“ComuniCiclabili FIAB”: consegnate altre 44 bandiere gialle. La rete continua a crescere. In Abruzzo la “Città30” più grande d’Italia

AVEZZANO – Lunedì 3 aprile, sono state consegnate le bandiere gialle per i ComuniCiclabili FIAB. Con una cerimonia virtuale, il network ha dato innanzitutto il benvenuto a 8 nuove realtà: due si trovano in Toscana e gli altri 6 nuovi comuni fanno parte dell’Unione delle Terre d’Acqua in provincia di Bologna.

In totale la rete dei Comuni Ciclabili riunisce quasi 180 comuni italiani di ogni dimensione, tra cui 9 capoluoghi di regione e 26 capoluoghi di provincia. In basso trovate la mappa complessiva.

Il network cresce e migliora

Sempre oggi è stata rinnovata la bandiera a 36 degli altri 174 comuni già in rete, tra i quali 10 città capoluogo.

«FIAB ComuniCiclabili non è un premio – ha spiegato Alessandro Tursi, presidente di FIAB – ma uno strumento pensato e sviluppato per aiutare le amministrazioni a valutare, sulla base di precisi criteri, quanto il loro territorio sia realmente “a misura di bicicletta” per i residenti e per i turisti, e ad accompagnarle in un percorso di costante miglioramento nel tempo.

Nonostante il taglio dei finanziamenti, infatti, molti comuni continuano, con lungimiranza, a lavorare sul tema della mobilità ciclistica, ben consci del potenziale della bicicletta quale soluzione chiave per contrastare, oggi più che mai, crisi energetica e crisi climatica».

I ComuniCiclabili d’Abruzzo

Anche in Abruzzo si va affermando a cultura della ciclabilità. Non a caso sono quasi una ventina i comuni a cui la Fiab ha riconosciuto la qualità di “ComuneCiclabile” e, fra l’altro, si tratta di tre cappoluoghi su quattro e dei maggiori centri di turismo estivo della regione.

Una mappa, tra l’altro, che parrebbe in corso di aggiornamento e di allargamento. I “ComuniCiclabili” d’Abruzzo sono i seguenti:

L’Aquila, Pescara, Teramo, Alba Adriatica, Avezzano, Corropoli, Francavilla al Mare, Giulianova, Martinsicuro, Montesilvano, Ortona, Pineto, Rapino, Roseto degli Abruzzi, San Salvo, Silvi, Tocco da Casauria, Tortoreto e Vasto.

Città 30: il corso di formazione per i ComuniCiclabili

Il consueto momento formativo offerto da FIAB ai ComuniCiclabili è stato dedicato, questa volta, all’attualissimo tema delle Città 30, un modello per migliorare la sicurezza stradale nei centri urbani, ridurre i morti sulle strade e rendere le città sane e vivibili.

Nell’intervento dal titolo “Città 30. Una valutazione dell’efficacia e della fattibilità”, Edoardo Galatola, del Centro Studi FIAB, ha presentato il “Vademecum Città 30”, un documento scientifico recentemente redatto dagli esperti di FIAB e delle altre associazioni promotrici della Campagna #città30subito e messo a disposizione delle Amministrazioni pubbliche che possono scaricarlo gratuitamente a questo link.

Attraverso dati e best practice, viene indicato come la città 30 permetta di ridurre notevolmente – e in alcuni casi di azzerare – la mortalità sulle strade e di riequilibrare lo spazio urbano allocato alle diverse modalità di spostamento delle persone, migliorando la sicurezza sulle strade e la qualità della mobilità urbana.

Si tratta di un cambiamento possibile e auspicabile come dimostrano, anche nel nostro Paese, le città che hanno già intrapreso questo percorso da Cesena a Olbia, da Bologna a Milano.

Qualche giorno fa, inoltre, i 7 comuni della ATS Città della Costa in provincia di Teramo (tutti già ComuniCiclabili di FIAB) hanno annunciato, insieme ad Assoturismo-Confesercenti Abruzzo e a FIAB, la nascita della Città30 più lunga d’Italia che, a partire dall’estate, si estenderà per 45 km lungo il litorale teramano a est della Statale Adriatica fino al mare.

L’edizione 2023 di FIAB-ComuniCiclabili, che si concluderà il prossimo luglio, è patrocinata da: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ECF-European Cyclists’ Federation, ANCI-Associazione Nazionale Comuni Italiani, INU-Istituto Nazionale di Urbanistica, Associazione dei Comuni Virtuosi, ALI-Autonomie Locali Italiane, Città in Bici, Centro Ricerca per il Trasporto e la Logistica de la Sapienza, World Cycling Alliance e WWF.