Continua la campagna “Ora ti vediamo. Smettila di abbandonarli”. Numerosi sopralluoghi con relazioni all’autorità giudiziaria
TERAMO – Inizia a dare i primi importanti risultati la campagna contro l’abbandono dei rifiuti della Provincia di Teramo.
E per i “furbetti del sacchetto” la vita inizia a farsi dura. Le trappole videofotografiche colpiscono senza pietà e, di conseguenza, iniziano anche a fioccare multe, sanzioni e provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
Numerosi sono stati i sopralluoghi effettuati, infatti, anche sulla base delle segnalazioni pervenute con la campagna di comunicazione sociale “Ora ti vediamo. Smettila di abbandonarli”, su strade provinciali, fossi e scarpate utilizzati come discariche a cielo aperto di rifiuti.
Scattate le indagini della Polizia Provinciale che invierà relazioni anche all’autorità giudiziaria.
Fra i luoghi visitati la strada provinciale per Castagneto, nel Comune di Teramo, le provinciali fra i Comuni di Teramo e Torricella, una intersezione sulla Teramo-Mare all’altezza di Sant’Atto che si presenta come una vera e propria discarica a cielo aperto.
«La Provincia sta utilizzando le videotrappole per documentare i comportamenti illeciti e sta redigendo una “mappa” dei luoghi dove andranno posizionate le videotrappole e i cartelli che avvertono i cittadini della videosorveglianza.
Un elemento che dovrebbe costituire un deterrente – spiega il consigliere delegato all’ambiente e alla Polizia Provinciale, Luca Corona – .
Non è una battaglia che possiamo combattere da soli e, anche per questo, convocheremo una riunione con tutti i Comuni interessati e le società che si occupano di raccolta e smaltimento rifiuti allo scopo di stringere un patto di collaborazione».