Corona virus. La Fim-Cisl: Smart-Working dove possibile e rispetto delle regole

di Antonello Tangredi e Augusto Bisegna*

AVEZZANO – L’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ha allargato la zona rossa con misure urgenti di contenimento del contagio che, in buona sostanza, deve consentirci di evitare la concentrazione del picco di contagiati che potrebbe far collassare il nostro Sistema Sanitario, mettendo a rischio la vita dei pazienti che necessitano, per altre cause, di cure particolari e delle strutture di terapia intensiva. La situazione è estremamente seria e, quindi, invitiamo tutti a diffondere consapevolezza per richiamare le persone a rispettare in modo rigoroso i contenuti del DPCM stesso.

L’emergenza potrebbe durare parecchio tempo e i danni per la nostra economia e per il nostro tessuto industriale potrebbero essere molto seri. Stanno crescendo in tutt’Italia le richieste di Cassa Integrazione da parte di imprese metalmeccaniche, al netto delle situazioni di difficoltà già in essere. Questo ci fa capire le difficoltà con le quali potremo avere a che fare nei prossimi giorni.

In Abruzzo non siamo ancora in emergenza sanitaria e speriamo di non arrivarci, anche se ad oggi sono 30 i contagiati da covid-19, ma questo dipende solo da noi. Davanti ai primi casi di contagio da Covid-19, anche nella Marsica possiamo rispondere solo in un modo: rispettando le regole e le indicazioni fornite dal Ministero della Salute e dalla Protezione Civile che, la Fim Cisl ha riassunto nel volantino (vedi allegato) che sta circolando in tutte le aziende della Marsica.

In queste ore, ma già dalla settimana scorsa, in molte aziende del territorio i nostri delegati stanno richiedendo un incontro con le proprie direzioni aziendali per condividere le modalità operative di gestione delle disposizioni del DPCM dell’8 marzo 2020, per mettere a punto le misure di contrasto, prevenzione e contenimento e per poter lavorare in sicurezza.

In queste ore stiamo insistendo perché queste misure vengano messe in atto ovunque, nel più breve tempo possibile.

Abbiamo anche invitato le aziende a favorire lo smart-working, consentendo quindi di lavorare da casa per limitare il più possibile le uscite e i movimenti. Questo, ovviamente, per chi può svolgere il lavoro da remoto, una modalità che finita la fase emergenziale, speriamo possa trovare strada dentro accordi aziendali.

I luoghi di lavoro come tutti i luoghi in cui c’è concentrazione di persone sono a forte rischio; non possiamo permetterci errori e, pertanto, il nostro invito è quello di rispettare le regole e segnalare le situazioni in cui non si stanno rispettando le indicazioni del ministero. Invitiamo altresì tutti quelli che abbiano registrato la propria temperatura corporea, anche per motivi diversi dal Covid-19, di almeno 37.5 C° di restare a casa, chiamare i numeri dedicati e avvertire il proprio medico.

Invitiamo a questo proposito la provincia a dotarsi, come hanno fatto tutte le provincie e regioni, di un numero verde per fronteggiare l’emergenza o quantomeno potenziare il 118.

Nella Marsica, e in tutta la provincia dell’Aquila, abbiamo pochissimi posti letto in terapia intensiva e non siamo attrezzati ad affrontare un eventuale picco di contagi.

Senza farci prendere dal panico e responsabilmente evitiamo tutti i comportamenti che possano essere rischiosi per noi è per gli altri, rispettando semplicemente le regole.

*Dirigenti della Fim-Cisl Territoriale e Nazionale

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