Dantedì 2021: il giorno di Dante a 700 anni dalla sua scomparsa…- Un appuntamento per “La Città che legge”

Avezzano – Sono le ore 11 del 25 marzo 2021, secondo Dantedì per la Città di Avezzano e il primo della “Città che legge”.
Mentre andiamo in macchina, va in onda la diretta streaming di “Un Canto una rima” con l’attore Corrado Oddi che legge il Canto II dell’Inferno della Commedia dantesca e la rima “Guido i’ vorrei”.
Ha introdotto, con un breve commento critico Giovanni Maria De Pratti.

Singolare la scelta del Canto e della rima per due ragioni almeno: la prima è che entrambi trattano dell’amore nella visione di Dante, visione complessa che dall’indirizzo agostiniano segue la contrapposizione con la visione stilnovistica, fino alla sublimazione dell’amore in Beatrice. L’amor che tutto move vince la semplice contrapposizione fra amore passionale e amore consacrato, l’unico che all’epoca di Dante fosse considerato ammissibile e ottimo, nella visione dell’incontro con Paolo e Francesca trova l’analisi retrospettiva che lo mette dinanzi alla critica dell’amore possedente l’amato e vola verso una visione più sublime ed eterna.
Tuttavia, Dante, colto da pietade per i poveri amanti cade alla fine come corpo morto cade…
Tutto questo rivive nella appassionata lettura di Corrado Oddi che transita davvero dal primo al secondo cerchio e, superato, Minosse, Semiramide, Didone, Elena, Achille, Tristano trova infine i due amanti tragici.
La seconda ragione è che la rima tratta del viaggio sul vascello incantato che è il contraltare, già allora intorno al 1280, di quel viaggio ultraterreno che Dante compie nella Commedia iniziando dal momento in cui “Nel mezzo del cammin di nostra vita…
Nelle immagini alcuni momenti significativi della lettura.

Corrado Oddi nei passi iniziali del Canto V
Paolo, Francesca e Dante
Il critico che ha introdotto

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