“Dedicato a Domenico”, una lirica della scrittrice Maria Assunta Oddi esalta la vita che nasce
Non c’è nulla che possa portarci lontano nel tempo futuro per vivere cento anni ancora come la nascita di un nipote. Il tesoro del mondo è consegnato alle fragili braccia materne.
La scrittrice dei Marsi con questi felici versi saluta l’arrivo del suo nipote tessendo con versi felici una storia d’amore infinito.
Dedicato a Domenico nel giorno della sua nascita.
La più grande storia d’amore
narrata sotto uno sciame di stelle
fa del mondo un presepe.
Nove lune a far fiorire la vita
nella meraviglia del grembo
di una donna: eterno ritorno
nell’incanto di un volo divino.
Una nuova creatura s’affaccia
nella tua casa sospesa tra cielo e terra
nell’anima innocente degli angeli.
Chi nasce assetato di latte e carezze
nel nido delle braccia materne
rinasce mille e mille volte ancora.
Se cade come un passero nel gelo
del freddo inverno mani premurose
lo sollevano ancora al tepore
nel riparo di un raggio di sole.
Tenerezza infinita del primo sorriso
nudo e indifeso fragile e semplice
accoglie saggezza di vita lieta
speranza di giorni felici di pane e pace.
Solo il cuore di Dio è grande
come il cuore di una madre:
ascolta la più grande storia d’amore
e il mondo vivrà.
Maria Assunta Oddi