Didattica a Distanza. Il Consigliere Pietrucci scrive al Presidente Marsilio

L’AQUILA – La missiva inviata dal Consigliere regionale al Presidente Marsilio il 6 u.s. contiene la richiesta di considerare la messa in didattica a distanza anche per gli studenti della scuola media, cioè la fascia di età che va dagli 11 ai 13 anni, come se fosse  la migliore delle soluzioni possibili (parafrasando Leibniz) per interrompere la crescita della curva dei contagi.

Pietrucci è sostenitore  di disposizioni ancor più rigorose stante che gli effetti dell’ultimo DPCM si potranno vedere, se tutto andrà bene, solo nelle prossime settimane; quindi, al fine di evitare la escalation dei contagi, la saturazione delle strutture sanitarie e una nuova, dura e insostenibile chiusura totale chiede al Presidente di valutare la scelta di applicare la didattica a distanza  per i giovani studenti, i quali potrebbero diventare veicoli inconsapevoli del contagio presso le famiglie dove, spesso, vivono anche persone anziane che, come noto, sono i soggetti più fragili e più di tutti stanno pagando un duro prezzo a questa epidemia.

Pietrucci auspica perciò una proficua collaborazione con il mondo della scuola proponendo di implementare la strumentazione tecnologica e di adoperarsi per ridurre gli immancabili, attesi disagi. A sostegno della sua richiesta porta i risultati conseguiti da marzo 2020 con la chiusura totale delle scuole e l’abbattimento dei numeri dei contagi e la scelta che stanno operando diverse Regioni, come ad esempio l’Umbria che, pur nella pubblicazione del nuovo PCM, ha scelto di lasciare attiva l’ordinanza 69 del 30/10/2020 del Presidente della Regione che stabilisce anche nei confronti della scuola misure più restrittive: scuole di primo e secondo grado in didattica a distanza con le sole attività di laboratorio e gli alunni con bisogni educativi speciali in presenza almeno fino al 14 novembre.

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