Diocesi dei Marsi. Mons. Massaro incontra i sindaci della Marsica

AVEZZANO- “La buona politica unisce all’amore la speranza, la fiducia nelle riserve di bene che ci sono nel cuore della gente, malgrado tutto. Perciò, «la vita politica autentica, che si fonda sul diritto e su un dialogo leale tra i soggetti, si rinnova con la convinzione che ogni donna, ogni uomo e ogni generazione racchiudono in sé una promessa che può sprigionare nuove energie relazionali, intellettuali, culturali e spirituali»”. Queste sono le parole scritte da Papa Francesco nella celebre enciclica “Fratelli Tutti” e proprio su questo filo conduttore che nella mattinata di sabato 2 aprile è andato in scena, presso il teatro dell’Istituto Don Orione un bellissimo incontro tra mons. Giovanni Massaro vescovo dei Marsi ed i sindaci della Marsica in occasione dell’Assemblea sinodale.

Tale incontro è stato promosso insieme ai responsabili degli uffici di pastorale sociale e del lavoro, Caritas e pastorale giovanile. Il tema al centro del confronto è come la Chiesa cammina nel territorio locale, come essa è percepita nei diversi ambiti lavorativi e nell’impegno per la cura del bene comune.

Successivamente all’iniziale saluto di mons. Massaro in cui ricorda la gentilezze dai Primi Cittadini Marsicani in occasione della sua elezione a vescovo e del suo ingresso in diocesi afferma che tale incontro serve “per arricchire tale riflessione desidero ascoltare anche la voce di coloro che rappresentano le comunità Fondamentale è l’esperienza quotidiana di chi è a servizio della collettività perché ha molto da dire su come costruire un mondo abitabile e su come affrontare le sfide socio-politiche della contemporaneità”.

Terminato il saluto iniziale, il vescovo dei Marsi rivolgendosi ai sindaci presenti afferma: Oggi noi vogliamo metterci in vostro ascolto, sentire da voi che siete al servizio della collettività in che modo la chiesa può camminare con voi, con le istituzioni per il bene di tutti i cittadini e in che modo la chiesa può favorire quel cammino insieme anche tra voi sindaci. Superando anche un modo di fare politica e certe logiche che appartengono certamente al passato in cui ciascuno è ripiegato esclusivamente sui propri interessi senza fare rete. E’ un modo di fare che non porta da nessuna parte: oggi più che mai e soprattutto risulta svantaggioso, per le fasce più deboli della nostra comunità. Per essere proficui nel nostro impegno è necessario lavorare insieme. E’ necessario lavorare insieme tra voi sindaci della Marsica è necessario lavorare insieme tra voi e noi, tra comunità ecclesiale e comunità civile nel rispetto, chiaramente di quelle che sono le finalità di ciascuno”.

I sindaci marsicani sono stati divisi in quattro gruppi:

  • Il Gruppo 1 composto da: Avezzano, San Bendetto dei Marsi, Scurcola, Bisegna, Ovindoli e Villavallelonga (Facilitatore Nicola Gallotti e sintesi Michele Celeste);
  • Il Gruppo 2 composto da: Ortucchio, Luco dei Marsi, Pescina, Capistrello, Cerchio, Sante Marie, Massa d’Albe, Rocca di Botte (facilitatore Maria Giampietro, sintesi Enrico Michetti);
  • Il Gruppo 3 composto da: Celano, Lecce, Magliano de’ Marsi, Collarmele, Pescasseroli, Carsoli, Ortona, Castellafiume (facilitatore Don Antonio Allegritti, sintesi Beatrice D’Ignazio);
  • Il Gruppo 4 composto da: Tagliacozzo, Gioia, Aielli, Trasacco, Opi, Collelongo, Pereto, Cappadocia (facilitatore Lidia Di Pietro, sintesi Angelo Riccitelli).

La partecipazione dei sindaci marsicani è stata alta. Dai gruppi in questione è emerso l’auspicio che questo incontro sinodale possa essere il primo di una serie, che questo cammino sinodale possa aiutare le varie istituzioni a “sburocratizzarsi, per essere più capaci di rispondere alle esigenze della comunità ed essere più prossimi per un dinamismo più collaborativo tra piazze e campanili”, per un “rinnovamento che porti ad una Chiesa più smart, capace di dare risposte”.
Importante la sollecitazione tra la Chiesa e la politica per portare ad una riscoperta dei valori civici e di fede soprattutto nei confronti dei giovani, che spesso sono disillusi sia dalla vita cristiana che da quella politica.

“Comunicare positività, contrastando le notizie negative che vengono dal territorio, cercando invece di veicolare le buone prassi sia nelle piccole che grandi comunità”.

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