Dipendenti Aric Abruzzo. La Fp-Cgil: «Per la Regione “buoni” solo quando sono invisibili»

Paola Puglielli (Fp-Cgil): «Costretti a sopperire e risolvere di tutto ma poi la Regione annuncia l’accorpamento con la Sir»

L’AQUILA – I dipendenti dell’Aric, l’Agenzia Regionale Informatica e Committenza, insomma quelli che fanno camminare gli appalti e concretamente arrivare fondi da spendere, alla Regione Abruzzo piacciono solo quando non si vedono.

A lanciare l’accusa è la segretaria generale della Fp-Cgil Abruzzo e Molise Paola Puglielli.

Il riferimento è alla conferenza stampa del 4 aprile scorso, nella quale Giunta e nuova dirigenza dell’Agenzia, oltre a parlare delle nuove linee guida, non avrebbero fatto menzione alcuna del grosso lavoro portato avanti dalle sole venti unità in organico all’Aric Abruzzo.

Non solo. La Puglielli, poi, denuncia come sia stato adombrato un accorpamento con la Sir della Regione stessa passaggio che non sarebbe mai stato comunicato ai sindacato in alcun incontro.

La lettera-denuncia della segretaria Abruzzo e Molise della Fp-Cgil Paola Puglielli

«Nella conferenza stampa del 4 Aprile 2022 della Regione Abruzzo, indetta per illustrare l’attività dell’Aric durante il periodo del Commissariamento e nel delineare le linee guida del nuovo Direttore dell’Agenzia, il grande assente è il riconoscimento del ruolo e del lavoro che i dipendenti dell’Agenzia in questi anni di completa disorganizzazione (sia del centro sinistra che del centro destra) regionale sono riusciti a realizzare progetti, a garantire la rendicontazione di fondi europei che hanno evitato la perdita di interi finanziamenti e avviando e concludendo positivamente centinaia procedure di gara.

Paola Puglielli

D’altronde dopo aver assicurato i grandi obiettivi dichiarati e utili per le conferenze stampa della Regione, si pensa solo a pescare risorse esterne senza una reale ricognizione e valorizzazione delle risorse interne come dimostrano gli avvisi che vanno comparendo sul sito dell’Agenzia negli ultimi tempi.

Questo aspetto getta una serie di interrogativi riguardo il futuro di un Ente fondamentale per la spesa sanitaria, per l’informatizzazione della PA e per l’attuazione del Pnrr.

Nella conferenza i rappresentanti della Regione Abruzzo hanno voluto illustrare i grandi traguardi ottenuti dall’Agenzia nel periodo emergenziale Covid 19, ma si sono dimenticato di raccontare di come il personale ha garantito a qualsiasi ora del giorno e della notte (senza straordinario o altro emolumento) tutto il supporto necessario per l’adozione degli atti che hanno portato a questi traguardi.

L’Aric con le sue venti o poco più unità di personale ha visto negli ultimi sette anni alternarsi ben sette management diversi (al netto dei sub commissari nominati!!!), ancora più grave se si consta che per complessivi 12 mesi è rimasta senza rappresentante legale di nomina regionale (anche qui tanto con il centrosinistra che con il centrodestra).

Gli stessi dipendenti (che da anni garantiscono oltre che la gestione e l’esecuzione di gara, la realizzazione di progetti complessi, fornire assistenza a professionisti e amministrazione locali dal Suap a PagoPA, realizzando progetti sanità elettronica, garantendo la manutenzione e la gestione dei Ced regionali) hanno operato in un ambito in cui la Regione Abruzzo non ha mai garantito adeguati mezzi e risorse ed in alcuni momenti ha messo in dubbio anche gli stipendi dei dipendenti.

Inoltre nonostante queste poche risorse la Regione stessa, oltre che a continuare a chiedere attività all’Agenzia, ha sempre usufruito, tramite il distacco o l’assegnazione di diverse unità di personale, di risorse occorrenti all’Ente regionale per svolgere le proprie attività.

Anche recentemente ha chiesto il supporto per l’espletamento di proprie procedure quali le selezioni dei professionisti per il PNRR.

In particolare, della conferenza stampa sgomenta l’annuncio inaspettato di un accorpamento dell’Informatica al SIR della Regione Abruzzo.

Tale ipotesi non è stata mai ventilata in nessuno dei documenti sottoposti nell’ambito del tavolo convocato dallo stesso Direttore Avv. Cavallo con le organizzazioni sindacali sulla riorganizzazione dell’Ente.

Tale annuncio non fa altro che confermare il convincimento di questa organizzazione sindacale e della Rsu che quanto proposto fosse una soluzione raffazzonata e poco reale, tanto è caratterizzata da un continuo invio di documenti che difettano di riferimenti legislativi, che rieditano il solito quadro di scelte preconfezionate all’esterno e che maldestramente scimmiottano modelli manageriali che non tengono conto delle risorse reali e della strutturazione vera.

Per cui di fronte ad una nuova governance che in conferenza stampa disattende quanto detto ai tavoli da essa stessa convocati, e che a distanza di oltre tre mesi dall’insediamento non ha ritenuto di conoscere e presentarsi a tutti i lavoratori, per restituire la meritata dignità ai dipendenti dell’Agenzia, chiederemo l’immediata convocazione di un incontro con l’Assessore Liris, con il Direttore del Dipartimento competente e con la Direzione dell’Agenzia per affrontare definitivamente la questione dell’organizzazione dell’Agenzia e soprattutto per evitare in futuro degradanti conferenze stampa che feriscono non solo l’operato dei lavoratori ma non fanno onore ai rappresentati e referenti regionali della stessa Agenzia». Il Segretario Generale Fp-Cgil Abruzzo Molise, Paola Puglielli – La Rsu dell’Agenzia.

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