Dpcm Covid. Nuove regole e restrizioni. I provvedimenti ufficiali

AVEZZANO – Ci siamo riservati 24 ore per valutare per bene, fra anticipazioni, notizie mal riportate o faziosamente analizzate. Questo è il risultato della nostra analisi.

Firmato l’altra sera, il DPCM sostanzialmente conferma i cambiamenti che erano previsti e poi anticipati dal Ministro della Sanità Roberto Speranza. Dopo la discussione fino a tarda notte, la firma sul decreto è avvenuta in data 13 Ottobre 2020. Di conseguenza, ieri sono entrate in vigore le nuove disposizioni, valide (al momento, salvo rinnovi) fino al 13 Novembre.

Le novità sono dunque sostanzialmente:

  • Bar e ristoranti dovranno chiudere a mezzanotte, ma già dalle 21:00 la consumazione sarà solo al tavolo seduti (dentro o fuori il locale, a seconda di disponibilità). NO consumazione al banco o in piedi per il locale e NO consumazione ammassati fuori dal locale. Difatti è vietata la sosta difronte ai locali dopo le 21:00, per qualsivoglia motivo;
  • Nelle abitazioni private, la situazione è molto meno orwelliana di quanto si pensi. Il Governo NON impone un tetto limite e NON sguinzaglierà forse dell’ordine di qualsivoglia natura per irrompere in casa a controllare la vita privata dei cittadini. Semplicemente, si pone una forte raccomandazione, di fare feste o genericamente “ricevere in casa” un numero di persone NON conviventi superiore a 6 (non si capisce però se fra le sei persone sia conteggiato il padrone di casa o meno). In ogni caso ripetiamo, NON è un divieto assoluto e NON arriverà la Gestapo in casa al settimo avventore nelle mura private; semplicemente un invito al buon senso (finora non pervenuto), vista la grande crescita dei contagi nell’ultimo periodo, e soprattutto viste le terapie intensive che iniziano, purtroppo, a ripopolarsi. Anche perché, purtroppo da sempre, l’Abruzzo è forte e gentile, ma sanitariamente impoverito, quindi i posti sono limitati già di base.
  • Un limite reale invece è quello imposto a pranzi o momenti di festeggiamento per cerimonie (religiose o non): il Governo qui introduce UN VERO LIMITE di 30 invitati. Superata questa soglia si rischia di incorrere in sanzioni vere e proprie.
  • Vengono inoltre sospese ogni forma di uscita didattica per le scuole (gite, incontri, forum, etc.).
  • Vengono sospesi anche gli sport a livello AMATORIALE di contatto, ovvero calcetto e basket. Continuano invece a livello agonistico e restano aperte le palestre.
  • Sempre in ambito sport, gli stadi potranno riaprire fino ad un 15% della capienza massima, ma per un massimo comunque di 1000 persone all’aperto e 200 al chiuso. Gli stessi numeri rimangono per lo spettacolo: tutte le varie forme dovranno seguire la regola delle 1000 persone all’aperto e delle 200 al chiuso, sempre con le debite distanze.

Infine, il DPCM ribadisce quanto detto dal Governo, per le mascherine. Sono obbligatorie:

  • Al chiuso (tranne nell’abitazione privata);
  • All’aperto, tranne in condizione di isolamento (ma avendo sempre il presidio medico a portata di mano) o se si sta facendo jogging o altre attività sportive, a patto di mantenere 2mt di distanza tra le persone.

Queste le misure ufficiali in vigore da ieri, e che (al momento) saranno in vigore per 30 giorni. Non un sacrificio così estremo, visti i numeri in salita, e soprattutto con lo spettro del lockdown invernale sulle spalle. Rispettiamo le regole, stiamo uniti, #celafacciamo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *