È l’ex comandante del carcere di Sulmona Sarah Brunetti la leader del video virale sulla rivolta di Torino

TORINO – Il video dei detenuti in rivolta che sta facendo il giro del mondo è stato girato qualche tempo fa quando a comandare il carcere di Torino vi era Sarah Brunetti.


È stato il primo dirigente della Polizia Penitenziaria, attuale leader dei baschi blu della Casa Circondariale Roma Rebibbia Nuovo Complesso, a gestire le dinamiche anti sommossa.
Stiamo parlando, per intenderci, dello stesso comandante che nel Carcere di massima sicurezza di Sulmona, dove ha lasciato dietro di sé un autentico “profumo” amministrativo, non ha avuto alcun timore nell’arrampicarsi sul tetto del reparto collaboratori per tirare giù un pentito poco incline al rispetto delle regole. O della stessa che sempre a Torino è salita sulla scala dei vigili del fuoco per “disarmare” dagli insani propositi un detenuto mercenario molto pericoloso.


Solo che questa volta di fronte non aveva un solo detenuto ma un’intera sezione fatta di reclusi in rotta di collisione con un sistema che, a detta degli stessi, soprattutto dal punto di vista sanitario, non ne garantiva la dignità.
Sarah Brunetti, prima “dell’incursione”, la si sente chiaramente invitare i detenuti alla calma e lo fa con piglio da strutturale quanto innata negoziatrice.


Il suo guidare la squadra di pronto intervento in maniera sana e calibrata ha permesso che l’incursione dei baschi blu avvenisse, cosi com’è stato, senza che nessuno si facesse male. Un comandante tutto d’un pezzo insomma che dell’operazione ha gestito davvero tutto, dalla preparazione sin nei minimi particolari dell’operazione, ai rapporti con la Procura della Repubblica e con l’ottimo ex Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria Rita Monica Russo.
Come si sa nel contesto penitenziario non è assolutamente facile muoversi senza rischiare nulla.
Niente era dato per scontato.
Si doveva intervenire in maniera pulita ed organizzata e così è stato.
Non era facile e solo la guida di una persona che sa molto bene quello che fa avrebbe potuto soddisfare questo proposito.
Sarah Brunetti è una di queste e così ha fatto portando a termine un’operazione che non era per niente facile ma che ha permesso all’Italia di fare capire al mondo intero la capacità che si ha di sapersi adattare a qualsiasi situazione finanche quella che la vede immersa, in ambito penitenziario, nel peggior periodo della storia contemporanea.


D’altronde Sarah Brunetti è la stessa che in mondovisione ha fatto conoscere, in occasione dell’apertura della Porta Santa avvenuta per mano di Papa Francesco proprio all’interno del carcere che meritatamente si ritrova a gestirne la sicurezza e l’ordine, il colore dell’uniforme che indossa e che va a rappresentare il Corpo di Polizia Penitenziaria. Quelle donne e quegli uomini di Torino e Roma che la stessa Brunetti non mancherà mai di ringraziare per la vicinanza che le hanno sempre tributato sia in occasione dei fatti penitenziari in sé per sé che in quelli legati al giubileo.