Ecco il calendario nazionale 2023 “made in Avezzano” dedicato all’errata percezione del lavoro degli uomini e delle donne della Polizia Locale

AVEZZANO – Il calendario 2023 dell’ANVU (Associazione nazionale della Polizia Locale d’Italia) è dedicato all’errata percezione che ruota intorno al lavoro delle donne e degli uomini che lavorano in divisa in tutti i comuni della penisola.

Un lavoro vissuto quotidianamente in prima linea come prezioso presidio di legalità, ma che porta spesso gli agenti ad essere oggetto di critiche e accuse, diventate in alcuni casi ridondanti luoghi comuni.  Così l’dea che anima il calendario e le splendide illustrazioni dell’artista Mirko Pagliacci è quella di prendere di petto proprio questi luoghi comuni, spesso pronunciati con superficialità dalle persone sanzionate, e contrapporli ai veri valori pubblici tutelati.

“Volete solo fare cassa”, “c’è gente che ammazza e voi guardate a chi butta un po’ di carta per terra”, “finitela con quel povero ragazzo, c’è gente che ruba e non fate nulla”: frasi ripetute in un moto di reazione per una sanzione o pronunciate contro chi sta effettuando preziosi controlli antidroga, o verifiche di polizia commerciale a salvaguardia della leale concorrenza o ispezioni  per prevenire l’inquinamento e tutelare l’ambiente, o interventi finalizzati a prevenire le gravi conseguenze degli incidenti stradali.

Un modo provocatorio e diretto – quello del calendario – per ristabilire la verità di un servizio indispensabile e rendere giustizia all’operato della Polizia Locale e aumentare giorno per giorno il significato autentico delle attività svolte in divisa per strada.

Un’edizione 2023 coloratissima che arriverà in tutti i comandi d’Italia e che è partita proprio da Avezzano da un’idea del Comandante Luca Montanari, con il progetto grafico di Mirko Scognamiglio, l’impaginazione di Michele Saltori, il supporto di Valeria Russo e Jennifer Fabri.

“ARS NOSTRA VIS URBI”(Il nostro lavoro è la forza della città) recita il motto dell’ANVU, associazione che riunisce in un’unica bandiera agenti, sottufficiali, ufficiali e comandanti e che, anche grazie ad iniziative come il calendario, punta a far capire quanto è utile per tutti l’azione quotidiana delle divise.