Operazione antidroga della Polizia Penitenziaria al carcere di Sulmona. Gli uomini del dirigente Costantini scovano 300 grammi di presunti stupefacenti

SULMONA – Nel giorno del giuramento degli allievi agenti nel pieno centro storico di Sulmona e mentre i neo baschi blu gridavano il loro grido di fedeltà allo Stato, presso l’istituto di pena si compiva una efficace e produttiva operazione di Polizia Penitenziaria.
I colleghi che accoglieranno i novelli addetti ( 27 di essi andranno a prendere servizio nei prossimi giorni proprio nel carcere peligno) e posti al servizio del primo dirigente Alessandra Costantini, hanno messo a segno un autentico “colpo” di procedura penale.

Con arguzia e capacità, studiando attentamente le mosse di un detenuto di alta sicurezza insolitamente nervoso, procedevano, come è loro solito fare, ad accuratissima perquisizione del pacco postale inviato a nome dello stesso.
La perquisizione ha ottenuto gli effetti che l’esperienza dei baschi blu e la loro preventiva immaginazione gli mette in condizione di maturare.

Ben 300 grammi di sostanza che si presume sia dello stupefacente, si attendono le conferme dalle analisi di laboratorio, è stata rinvenuta nascosta in delle confezioni di affettati.
Non è la prima volta che accade e non sarà l’ultima. Il tutto sempre che il carcere di Sulmona non venga dotata dell’auspicata unità cinofila la cui sola presenza, sono sicuro, dissuaderà dal far praticare ai detenuti questa illecita pratica. Intanto però i complimenti agli uomini della Polizia penitenziaria sono d’uopo.