Elezioni comunali Avezzano. De Angelis (Fi): «…E anche quest’anno niente Verdecchia…»

AVEZZANO – Altra scossetta nella sempre dormiente campagna elettorale per le elezioni comunali di Avezzano.

A dare un’altra smossa all’ambiente, è l’ex Sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, coordinatore provinciale di Forza Italia, che coglie al balzo l’occasione data dai disastri in casa Pd, per affondare su Roberto Verdecchia. Rifacendosi ad un altro suo intervento, un ampio di mesi fa, De Angelis sottolinea come il ritiro del legale avezzanese dalla contesa per la carica di primo cittadino, confermi le sue previsioni che vedevano il Pd impegnato a non candidarlo e che, forse, la sua candidatura annunciata una decina di giorni fa, non fosse altro che una imposizione dello stesso Verdecchia al suo partito, ma indesiderata da tutto il Pd.

Gabriele De Angelis, Fi

Questa la dichiarazione ufficiale di Gabriele De Angelis: «Come avevo già previsto, insieme a tanti altri cittadini, neanche per le prossime elezioni amministrative avremo la possibilità di votare Roberto Verdecchia in qualità di candidato sindaco per la città di Avezzano. Il PD, partito di governo strutturato a livello nazionale e con larga esperienza in queste cose, molto probabilmente ha capito subito con chi aveva a che fare.

Verdecchia ha rappresentato un “tappo” per l’allargamento della coalizione riducendo al minimo le possibilità di costruire nuove alleanze, motivo per cui probabilmente, dopo la notizia della sua, a questo punto presunta candidatura, nessuno, e dico nessuno, degli esponenti locali provinciali e nazionali del suo partito ha speso mezza parola in appoggio a questa ipotesi.

Roberto Verdecchia

Probabilmente è stata una imposizione al PD da parte dello stesso Verdecchia, mal digerita da tutti ed arrivata guarda caso esattamente il giorno dopo la mia dichiarazione di una sua atavica mancata candidatura a sindaco della Città. Ce ne faremo sicuramente una ragione, del resto siamo abituati da vent’anni a vederlo nascosto in seconda fila. Aspettiamo dunque anche questa volta la sua discesa in campo a supporto di chi ha già sostenuto in passato. Come a dire: si continua a guardare indietro e mai avanti».

A commento di questi ultimi eventi, ad ogni modo, ci piace tornare a tre anni e mezzo fa.

Campagna elettorale comunali 2017. Uno scontro vero e proprio, dove, a differenza di oggi, c’erano due schieramenti netti e precisi: De Angelis da un lato e Di Pangrazio dall’altro. Se le dettero di santa ragione per quasi un anno fino al ballottaggio. Anche in quel caso ci furono scambi velenosissimi fra De Angelis, Di Pangrazio, Verdecchia, Boccia e altri comprimari. Tutti uomini e donne che avevano un trade-union fra loro: essere stati parte, negli anni immediatamente precedenti, dell’Amministrazione guidata da Gianni Di Pangrazio. Da “c’eravamo tanto amati” a “c’eravamo tanto armati” fu un attimo. Ci piacerebbe sapere, e probabilmente ancora di più piacerebbe ai cittadini, cosa sia accaduto nelle segrete stanze di Piazza della Repubblica, fra il giugno 2012 e il giugno 2015, di così pesante e grave da far scoppiare un risentimento, quasi personale, così lungo e profondo. Sopratutto ci piacerebbe sapere se si riuscirà, prima o poi, a superare questa fase e, magari, iniziare a vedere qualche giovane, qualche donna, nuove facce e nuovi nomi, protagonisti della politica e dell’amministrazione di Avezzano.

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