Elezioni Comunali Avezzano. Genovesi e la benzina. Stornelli (ABC): «Ritiri la sua candidatura a Sindaco»

AVEZZANO – Ci verrebbe da dire che si… infuoca la campagna elettorale di Avezzano, ma la battuta sarebbe scontata. Ma ormai l’abbiamo fatta. E potremmo anche aggiungere che a gettare… benzina sul fuoco ci ha pensato il candidato Sindaco della Lega-Salvini (ex Lega Nord) Tiziano Genovesi.

La vicenda ha preso il via nella tarda serata di domenica quando si è scoperto che il candidato leghista aveva posto un suo Mi Piace ad un commento, su un post (che vi mostriamo in foto ndr), che invitava ad usare una tanica di benzina come benvenuto al gruppo di migranti che sarebbe dovuto arrivare stamattina a Paterno, da Lampedusa, per decisione del Ministero dell’Interno.

Il post a cui ha messo MI PIACE Tiziano Genovesi

Fatto che non è avvenuto come documentiamo in altro servizio. Forse arriveranno ma, parola di Commissario Passerotti, non in quella struttura e quindi probabilmente nemmeno a Paterno. Ma arrivo presunto o meno, resta quel Mi Piace assai poco comprensibile ed accettabile.

Nicola Stornelli

Prima di dire la nostra, però, riportiamo qualche reazione. La prima è del candidato Sindaco di Avezzano Bene Comune, Nicola Stornelli: «Quanto all’eventuale arrivo da Lampedusa, nella Marsica, dei venticinque migranti che dovrebbero essere ospitati presso una struttura nella frazione di Paterno, occorre opportunamente ricordare come sia doveroso avere, prima di esprimersi in questa o in quella direzione, per una questione di rispetto nei confronti dell’intera comunità di appartenenza, notizie che abbiano un fondamento certo dalle istituzioni preposte all’ordine pubblico. Detto questo, e tenendo presente, naturalmente, che se ciò avvenisse, dovrebbe accadere nel più totale rispetto della legalità e del protocollo igienico – sanitario, come Avezzano Bene Comune non possiamo non sottolineare quanto l’apprezzamento, da parte del candidato sindaco della Lega Tiziano Genovesi, nei confronti di espressioni che invocano, strumentalmente e fanaticamente, sui social, al ricorso alla violenza, addirittura mediante l’utilizzo di taniche di benzina con cui dar fuoco ai suddetti venticinque immigrati, sia del tutto deprecabile: è gravissimo fare campagna elettorale servendosi di certe argomentazioni e ammiccando a posizioni di questa natura.  Avezzano Bene Comune riterrebbe opportuno, e non può non farlo, in ossequio al decoro istituzionale e al senso civico, il ritiro dalla corsa elettorale dello stesso candidato sindaco della Lega».

Mario Casale

Non meno duro l’intervento del leader di Articolo Uno ad Avezzano, Mario Casale, ex assessore della giunta capitanata dal Sindaco di Avezzano, Professor Mario Spallone: «Alcuni candidati sindaci di destra ad Avezzano gareggiano sul seguente tema: chi è più razzista? E si rincorrono per evidenziare un quoziente intellettivo assai modesto, purtroppo per noi cittadini. Ma costoro non sono razzisti se non vogliono 25 migranti a Paterno, sono persone per bene, di buon senso che non vogliono vicino casa persone con la pelle nera perché portano le malattie. Segnalo che il covid incide tra i migranti per l’1,4% e dello 0,4% tra i positivi in Italia, con buona pace delle bufale raccontate quotidianamente dai sovranisti e dai razzisti, oltre che dai fascisti di nuova generazione, che ora invocano il blocco navale per ingigantire la bufala. Temo che soffrano di ben altro blocco. Su un tema senz’altro concordo: i 25 migranti, se la decisione è confermata, devono essere trattati da persone, con rispetto, e devono essere alloggiate in case confortevoli e civili. La Costituzione italiana è antifascista, antirazzista e solidale. Quanto ai tanti moderati che tacciono per timore di perdere voti li esorto a manifestarsi senza ipocrisie: si vive meglio e si amministra meglio».

Tiziano Genovesi

Ma interviene lo stesso Tiziano Genovesi che parla di un “like” errato messo da un membro dello staff, già rimosso dall’incarico. Questa la dichiarazione di Genovesi: «Il mio ‘like’ al grave commento social di una persona che non conosco è stato un errore di un componente dello staff. Il responsabile è già stato rimosso dall’incarico. Da Leghista, ribadisco la richiesta di controllare i confini e di chiudere i porti. L’immigrazione incontrollata non è più solo un problema sociale ed economico ma anche sanitario, e per questo sono preoccupato per le conseguenze delle scellerate politiche di Conte-Pd-5Stelle per l’Abruzzo e la Marsica. Ricordo, con orgoglio, che grazie al ministro, Matteo Salvini, gli sbarchi si erano ridotti drasticamente e di conseguenza anche i morti e i dispersi in mare».

Rogo ordinato dalla Santa Inquisizione

A Genovesi non possiamo non far notare due elementi: il primo è che fra il like messo e il ripensamento sono trascorse quasi ventiquattro ore, durante le quali gli sono piovute addosso centinaia di critiche e condanne anche a livello nazionale. La rimozione del “colpevole” nello staff ci fa tanto pensare ai classici della letteratura gialla: il maggiordomo, alla fine, è sempre il colpevole. Peraltro da più parti ci è stata segnalata una reiterazione del comportamento con un like a chi di taniche ne avrebbe utilizzate anche di più d’una. E qui arriviamo al nocciolo della questione.

In nessuna campagna elettorale, comunale, provinciale, regionale, nazionale o referendaria, si erano mai sentite affermazioni di questo tenore. Affermazioni gravissime anche perché ci fanno tornare a periodi della storia bui e riprovevoli. Pensiamo alle Fiaccole di Nerone, che abbiamo messo in copertina. Le fiaccole di Nerone altro non erano che i cristiani, legati ad un palo, e bruciati ai lati delle strade per far luce. Intolleranza religiosa. Sempre per lo stessa tema, poi, passiamo a parti invertite. Gli stessi cristiani-cattolici, prima nell’impero Romano diventato cristiano, e poi durante il medioevo, hanno bruciato pagani, presunte streghe, presunti eretici e via dicendo. Poi sono arrivate le persecuzioni politiche in Europa, sud est asiatico e sud America e via ancora di fuoco. Quindi il Ku Klux Klan che ha seminato terrore e morte, sempre col fuoco, ovviamente, per motivi di odio razziale. E allora, ci sembra davvero risibile la spiegazione data dal candidato leghista. E poi chi si candida ad amministrare una città di 45mila anime, di diverso colore della pelle, credo religioso, convinzione politica e stato sociale, deve stare attento e vigilare sul cosa succede attorno a lui. Questo, purtroppo, non può essere ascritto alla categoria degli scivoloni. Questo è un episodio molto grave, molto riprovevole sotto diversi punti di vista e che deve imporre una riflessione, individuale e collettiva.

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