Elezioni Comunali Avezzano. Televendite quotidiane e programmi di mandato

AVEZZANO – Che la politica avesse da tempo perso la base delle idee, anzi, diciamolo, della base ideologica necessaria ad avere una visione del futuro, questa è una consapevolezza più che accertata.

Che si fosse anche passati alla politica di plastica, leaderistica, basta sulla capacità di costruire un consenso meramente elettorale del “capo”, anche questa è una cosa accertata.

Che la politica fosse arrivata ad assumere come metodo quello del “banditore”, questa evidentemente è l’ultima frontiera, ultima sia nel senso cronologico e temporale del termine, sia nel senso che più in basso di così non si può andare. Forse.

Ci spieghiamo. Sempre sbirciando qua e là sui social, novello libro sacro dei frequentatori attivi del mondo politico, chiamarli politici onestamente proprio ci viene difficile, abbiamo notato che qualche candidato sindaco di Avezzano ha deciso di utilizzare la rete per catturare i desiderata di singoli e gruppi di cittadini, per poi trasformarli in rassicurazioni circa il suo impegno a realizzarli.

Sei andato in ospedale e hai avuto problemi? Niente paura, il candidato subito risponde che farà in modo che l’ospedale diventi un gioiellino.

Sei andato a prendere il bus o il treno ed hai avuto grandi problemi e ritardi? Non ti preoccupare, il candidato sindaco farà in modo che i trasporti svizzero-teutonici abbiano di che vergognarsi confrontandosi con quelli di Avezzano.

Hai avuto problemi per le pratiche e le necessità del tuo cane durante l’estate? Niente paura, il candidato sindaco interviene con l’associazione amici del cane e il tuo amico a quattro zampe, come dicono quelli simpatici, avrà il suo Hilton per cani a portata di… zampa.

Potremmo continuare a lungo e a lungo ancora, ma resteremo sempre indietro, perché, mentre noi scriviamo, altri cittadini avranno segnalato altri problemi e il Candidato sindaco avrà già dato loro altre mille assicurazioni.

E allora vogliamo raccontarvi due storie del passato.

Anni ’50, secondo dopoguerra, Napoli. Si presentò come sindaco un noto armatore, un genio dell’impresa e della comunicazione, Achille Lauro. Lauro usava inviare ai napoletani una scarpa sinistra, prima del voto, assicurando che avrebbero avuto la destra solo dopo il voto e ad avvenuta elezione. E tanto accadeva.

Ad Avezzano, anni ’80 circa, ci fu un noto personaggio della città, nostro collega, peraltro, che si candidò con una lista di estrema sinistra e, per stigmatizzare i comportamenti clientelari dei partiti di maggioranza dominanti all’epoca, al suo comizio in piazza Risorgimento si presentò con due bancali di pacchi di pasta con sopra una banconota da 50mila lire, e sì, allora c’erano le lire, attaccata sopra col nastro adesivo. Ovviamente in fotocopia. La provocazione, però, non riuscì molto, perché i pacchi di pasta sparirono, le fotocopie della sospirata cinquantamila lire finirono a terra, ma di voti ne arrivarono pochi. C’era chi, molto probabilmente, aveva fatto molto di più…

Ed allora, in conclusione, ciò che ci chiediamo è questo: è giusto ridurre la politica come se fosse una televendita del noto “Roberto il Baffo” e peraltro con un passato ben noto? No, noi crediamo sinceramente di no. La differenza che passa fra la televendita di “Roberto il Baffo” e un programma di mandato sta nella premessa.

La televendita risolve un problema contingente e momentaneo, il programma di mandato, per essere degno di tale nome, deve avere una visione del futuro, di cosa una città, un territorio, una nazione deve diventare e come nell’arco di 10 o 20 anni. Possibilmente con progetti chiari, documentati e realizzabili. Quindi, quando vi troverete in cabina elettorale, dopo aver spulciato fra le liste e visto il passato dei candidati, sindaco e consigliere, cercate anche di fare questo discrimine e decidere se alla guida della città volete “Roberto il Baffo” oppure un vero amministratore, capace e possibilmente visionario, nel senso buono del termine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *