Emergenza caldo nelle stanze di degenza a Gissi e Guardiagrele. Gasbarro (Fp-Cgil): “Dopo un anno nessuna soluzione definitiva”

Foto di repertorio
CHIETI – Arriva l’estate il gran caldo che ormai caratterizza questa stagione e immancabile scatta l’allarme rosso nelle strutture sanitarie sprovviste di condizionamento d’aria o che lo hanno ma è fuori uso.
I primi casi di questa estate 2025 arrivano dalla provincia di Chieti e a denucniarli è il segretario provicniale della Fp-Cgil Carmine Gasbarro. I presidi sanitari di Gissi e Guardiagrele, infatti, lametano già il rpoblema del caldo nellle stanze di degenza, elemento che rende difficile sia la degenza pe ri pazienti, sia il lavoro pe r gli operatori.
“Con una nota inviata alla Direzione ASL 02, abbiamo ricordato che nella passata stagione avevamo posto l’attenzione sull’assenza dei condizionatori nelle stanze di degenza degli Ospedali di Comunità e RADA, per consentire le adeguate condizioni al personale e degenti dei presidi territoriali di assistenza di Guardiagrele e Gissi.
Trascorso un anno – spiega Gasbarro – , oltre all’impegno attraverso il posizionamento di unità portatili poste nei corridoi, che auspichiamo ancora in dotazione nei Presidi Territoriali d’Assistenza “PTA” , non avevamo ricevuto riscontro sulla messa in opera di condizionatori fissi nelle stanze di degenza. Non ci sono solo grandi opere da portare avanti, ma vanno curati tutti gli aspetti nei presidi e sul territorio.
In considerazione delle temperature elevate, della fragilità dei pazienti stessi, spesso costretti a letto per lunghi periodi, confidiamo che ad oggi siano stati pianificati i dovuti interventi preventivi, prima dell’avviarsi della stagione estiva.
Abbiamo quindi chiesto una valutazione negli spazi attenzionati, ma soprattutto di conoscere le iniziative in corso, per non incorrere in azioni a tutela del personale e degenti – conclude Gasbarro – , senza escludere il ricorso all’Ispettorato del lavoro”.