Esternazioni del consigliere comunale di Avezzano Simonelli sul “Pride Abruzzo. Condanna e richiesta di scuse da Pd e Rifondazione

AVEZZANO – Non si placa la polemica politica sulle parole espresse dal consigliere comunale di Avezzano, e Presidente della Commissione cultura comunale, Nello Simonelli, relative al Pride Abruzzo, svoltosi sabato ad Avezzano.

Dopo la reazione forte di Fabrizio Giustizieri e Rosalia Tangredi di Allenza Verdi Sinistra, ora sono il Pd regionale, con tutti i suoi esponenti, e la segreteria provinciale dell’Aquila di Rifondazione comunista, che esprimo sdegno per le espressioni usate, condannano quanto affermato da Simonelli, concludendo con la richiesta di scuse da parte dello stesso consiglieri a tutti i partecipanti al Pride Abruzzo.

«Le recenti esternazioni del consigliere comunale di Avezzano Nello Simonelli sul Pride e sulle persone LGBTQIA+ non sono semplici scivoloni, ma parole gravi, offensive e del tutto inadeguate al ruolo istituzionale che ricopre, ancor più se si parla del presidente della Commissione Cultura.

Ridurre un evento come il Pride, pacifico, inclusivo e fondato sul riconoscimento dei diritti, a una caricatura di parte, mistificando la sua natura e il suo significato, significa mancare completamente il punto e ignorare la storia e le ragioni di una battaglia civile che dura da decenni», così il segretario del PD Abruzzo Daniele Marinelli con la responsabile Diritti del partito Marielisa Serone, il senatore Michele Fina, la segretaria del PD di Avezzano Anna Paolini e del Pd provinciale dell’Aquila Stefano Albano,  il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci e la consigliera comunale di Avezzano Lorenza Panei.

«Il Pride non è folklore, né provocazione. È la voce di una comunità che per troppo tempo è stata sì costretta a vivere in una riserva indiana, ai margini, a subire discriminazioni, insulti, silenzi e solitudini – incalzano i rappresentanti del PD -.

È lo spazio pubblico in cui si afferma che ognuno ha diritto di esistere, amare, vivere ed essere riconosciuto senza paura. L’argomento degli “amici gay” utilizzato come giustificazione è non solo inadatto al contesto politico, ma anche sintomo di una visione arretrata e paternalistica ormai fuori tempo. Per favore, andiamo avanti, mettiamoci al passo con un mondo moderno e libero in cui c’è spazio per tutti.

Non basta conoscere una persona omosessuale per comprendere davvero cosa significhi vivere in una società che fatica ancora a garantire piena dignità e diritti a tutti. Chi guida una Commissione Cultura dovrebbe promuovere comprensione, approfondimento, pluralismo e rispetto ed essere aperto a tutte le condizioni e i punti di vista, perché è questo che la cultura fa.

Nello Simonelli

Dovrebbe conoscere le radici e il significato internazionale di eventi come il Pride e contribuire a tradurli in azioni concrete a livello locale. Chiediamo che il consigliere faccia un passo indietro rispetto a quanto dichiarato e chieda scusa pubblicamente alle persone e alla comunità che ha offeso, non solo con le parole, ma con il messaggio che quelle parole rappresentano.

Il Partito Democratico continuerà a difendere con forza i diritti civili, la libertà individuale e l’uguaglianza. E a stare accanto a chi ogni giorno combatte per essere riconosciuto.

Perché i diritti non sono concessioni: sono la misura della civiltà di un Paese e l’Abruzzo, come l’Italia, ha ancora tanti passi da fare in merito, ma tanti ne ha fatti grazie allo sguardo più aperto e all’umanità di sempre più persone».

Così invece la segretaria provinciale aquilana di Rifondazione comunista.

Silvano Di Pirro

«Parole offensive e fuori luogo quelle del Consigliere di maggioranza del Comune di Avezzano Nello Simonelli sulla libera e pacifica manifestazione del Pride di Avezzano.

Offesa volgare e violenta verso le migliaia di persone che hanno dato vita all’evento, in modo del tutto pacifico e non violento, per affermare il diritto all’autodeterminazione e all’inclusione e contro tutte le forme di discriminazione sociale e culturale.

Parole che usate da un rappresentante delle istituzioni assumono un significato ancora più grave e vergognoso!

Rifondazione Comunista condanna questo attacco volgare, violento e subdolo ed esprime solidarietà e vicinanza verso coloro che, democraticamente e pacificamente, affermano e difendono il loro diritto all’autodeterminazione e all’inclusione». Silvano Di Pirro, Segretario Provinciale L’Aquila Rifondazione Comunista