Febbo: “Regione Abruzzo al lavoro per rivoluzionare collegamenti”

Pescara – “Dal Partito democratico abruzzese ci aspettiamo una presa di posizione chiara e contraria a quella espressa dal Pd delle Marche ed a favore, invece, del protocollo di intesa sottoscritto a dicembre 2019 tra Regione Abruzzo ed Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale sottoscritta con lo specifico e fondamentale obiettivo di sviluppare la trasversalità dei collegamenti merci tra la sponda tirrenica ed adriatica della penisola”. A dichiararlo è il capogruppo regionale di Forza Italia Mauro Febbo che ribadisce come “quel protocollo, voluto e cercato fortemente dal questo governo regionale, è strategico ed economicamente vantaggioso poiché riesce ad inserire l’Abruzzo all’interno della rete dei Corridoi europei del trasporto intermodale (mare, terra e gomma). In queste ore il Pd marchigiano è in fibrillazione proprio dopo aver capito che l’attuale accordo pone l’Abruzzo al centro rispetto all’attivazione dei due nuovi corridoi TEN-T, quello adriatico e quello tirrenico, che interessa la direttrice Pescara-Roma. Infatti si tratta di un impegno importante che ha la finalità di acquisire, anche da parte dell’Autorità portuale di Ancona, una piena adesione alla strategia delle infrastrutture abruzzesi. L’obiettivo è quello di ottenere, per il tramite del governo nazionale, il riconoscimento in Europa dell’estensione dei Corridoi della mobilità europea anche lungo la costa adriatica e lungo l’asse trasversale tirreno-adriatico. Questo significa unire Roma a Pescara e i porti di Civitavecchia e Ortona e questo passaggio è fondamentale per rafforzare l’ambizione dell’Abruzzo di entrare, a pieno titolo, nel sistema delle infrastrutture della mobilità europea”.

 “Inoltre – spiega Febbo – la bontà delle nostre scelte sull’adesione all’Autorità portuale di Ancona viene rafforzata con l’istituzione della Zona Economica Speciale in Abruzzo a differenza da quanto sostenuto dal movimento Cinque Stelle, ossia quella di spostare il baricentro dei porti abruzzesi sotto l’Autorità di Civitavecchia. Scelta che ci avrebbe penalizzati nell’ottenere risorse specifiche per aumentare la capacità logistica e ricettiva dei porti abruzzesi. Infatti basta leggere l’ultima intervista rilasciata proprio da Pino Musolino, Presidente dell’Autorità portuale del Lazio dove denuncia in maniera plateale l’esclusione di Civitavecchia (unico porto della Capitale d’Italia) dai Porti “core” con la conseguenza di perdere tutta la corposa partita dei finanziamenti legati al Connecting Europe Facility (CEF, nota anche con la denominazione corrispondente in italiano “meccanismo per collegare l’Europa”), che sostituisce i programmi TEN-T nel precedente periodo di programmazione,  con l’obiettivo di ammodernare le reti transeuropee e sostenere progetti infrastrutturali di interesse comune nei settori dei trasporti, dell’energia e delle telecomunicazioni”.

 “Pertanto – conclude Febbo – a differenza da quanto affermano esponenti del PD, del Movimento 5 Stelle e di alcune Organizzazioni “di parte” oggi l’Abruzzo ha un ruolo ben preciso ed una visione definita all’interno della programmazione strategica delle infrastrutture con l’Autorità portuale di Ancona. La Regione Abruzzo è al lavoro e continuerà a lavorare per infrastrutturare una mobilità complessiva nettamente migliore ed in grado di attrarre non solo nuovi investimenti ma anche di rivoluzionare i collegamenti regionali”.

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