Festa di San Panfilo Vescovo a Sulmona: un evento di successo grazie ad un’organizzazione impeccabile

SULMONA (L’Aquila)- Qualche giorno abbiamo avuto modo di descrivere la sensazione sull’assenza dei fuochi d’artificio durante la corsa della Madonna in piazza nel giorno di Pasqua e l’abbiamo fatto citando un passo de “il passero solitario” di Giacomo Leopardi.
“….Passo del viver mio la primavera.
Questo giorno ch’omai cede alla sera,
Festeggiar si costuma al nostro borgo.
Odi per lo sereno un suon di squilla,
Odi spesso un tonar di ferree canne,
Che rimbomba lontan di villa in villa.
Tutta vestita a festa
La gioventù del loco
Lascia le case, e per le vie si spande;
E mira ed è mirata, e in cor s’allegra…”.

Bene tra ieri e oggi abbiamo potuto sperimentare quando, con un po’ di volontà e capacità organizzativa, si può riuscire a dare la cornice giusta a un evento, come quello che gli organizzatori della festa di San Panfilo Vescovo, il patrono di Sulmona, hanno sapientemente imbastito, utilizzando tutti gli ingredienti per fare sentire forte la sensazione del momento



Bancarelle adorne di squisitezze, orchestra musicale, banda e fuochi pirotecnici hanno finalmente accompagnato come si deve, incorniciandola ad oc, una liturgia religiosa che, seppur resti il fulcro principale dell’evento, è stata allietata, come molto bene ha descritto il poeta di Recanati, da quel tocco poetico capace di riuscire a incastonare nell’animo dei sulmonesi una sensazione che non si viveva da anni.
Ieri è stata la volta dell’orchestra musicale, oggi sarà il turno della processione e della banda e, alle 20.30 dal tonar di ferree canne.
Non resta che augurare buona festa ai sulmonesi e a tutti coloro i quali, non essendo del posto, la vorranno vivere ugualmente.