Frana sulla A24. Strada dei Parchi e Gruppo Toto costruiscono muro di contenimento in una notte. Riapre l’autostrada anche verso Roma

AVEZZANO – Miracolo notturno del gruppo Toto e di Strada dei Parchi per risolvere la questione frana prodotatsi ieri mattina fra Carsoli e Vicovaro Mandela.

AVEZZANO – Miracolo notturno del gruppo Toto e di Strada dei Parchi per risolvere la questione frana prodotatsi ieri mattina fra Carsoli e Vicovaro Mandela.

Come noto, infatti, da un terreno fuori area autostradale, si erano staccati dei massi che sono precipitati in strada. Solo per un miracolo non ci sono stati danni e conseguenze per gli automobilisti.

Ora Strada dei Parchi e Gruppo Toto hanno costruito in una notte un muro di contenimento che ha consentito di riaprire la A24 anche in direzione Roma.

L’annuncio diramato da Strada dei Parchi in serata

Questa la nota diramata da Strada dei Parchi: «È stato costruito a tempo di record da Strada dei Parchi nella notte. Un muro di protezione contro l’eventuale caduta di altri massi dal fronte di frana.

Grazie a questa soluzione, è stato possibile riaprire anche al traffico in direzione Roma, interrotto da ieri mattina.

Una soluzione lampo, resa possibile dalle intense sinergie produttive all’interno del Gruppo Toto, corroborate da 20 anni di gestione dell’autostrada al fianco del personale di Strada dei Parchi.

Lo stesso spirito di collaborazione che, meno di un anno fa, a pochi metri dalla frana attivata ieri, aveva consentito la riapertura in sicurezza della Galleria di Roviano, afflitta sin dalla costruzione da problemi imputabili alla franosità della medesima tratta autostradale.

Oggi, come un anno fa, siamo riusciti a garantire la sicurezza dei nostri clienti e a scongiurare la chiusura del più rapido ed efficiente collegamento delle provincie abruzzesi con la Capitale.

Adesso il Comune di Roviano e gli altri enti devono intervenire immediatamente per la messa in sicurezza del versante per scongiurare il rischio di lunghe code nel fine settimana di Pasqua.

Anche questa, tuttavia, rappresenta una soluzione tampone, che non risolve alla radice il problema ma elimina temporaneamente i rischi ad esso collegati.

Con l’auspicio che il tempo guadagnato sia utile al Governo per assumere decisioni, continuamente rinviate nell’arco di 10 anni.

Da quando la L. 228 del 2012 dichiarò l’infrastruttura “strategica ai fini di Protezione Civile”, sancendo l’urgenza e la preminenza di una sua completa messa in sicurezza.

“Speriamo che il tempo guadagnato permetta al governo di fare scelte rinviate per un decennio”

Come per la questione dei pedaggi, della messa in sicurezza di quasi 200 viadotti e delle reti potenziate per la fauna dei parchi, tutto è rimesso all’approvazione del nuovo PEF.

Si tratta dello strumento di programmazione economica fondamentale per ogni infrastruttura in concessione, e in particolare per A24 e A25, colpite negli anni da ripetute calamità naturali, costruite oltre 50 anni fa con standard ampiamente superati e il cui ultimo PEF è scaduto nel 2013.

La tratta in variante tra Carsoli e Vicovaro è stata peraltro inclusa dal Commissario straordinario nella lista dei progetti più urgenti, in corsia preferenziale, per cui sono già da oggi disponibili i primi 800 milioni di euro.

Tanto più, come evidenziato da autorevoli Rappresentanti delle Istituzioni regionali e nazionali nelle ultime ore, non si comprende cosa ritardi l’avvio dell’iter burocratico per una sua quanto più rapida cantierizzazione».

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