FuoriGenere:” Da FdI un disegno di legge per obbligare alla sepoltura dei bambini e delle bambine mai nati/e”

“Nel luglio scorso Fratelli d’Italia ha presentato una pericolosa modifica all’art. 19 della legge regionale n. 41/2012 (“Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria”) per obbligare la sepoltura dei bambini mai nati.” questa la spiegazione per la protesta che andrà in scena giovedì 11 Novembre.”

Lo stesso organizzatore, il Collettivo FuoriGenere, spiega così il senso della manifestazione: “La proposta prevede che per ogni aborto che si verifica prima delle 28 settimane e dopo i 90 giorni, qualora i genitori non provvedano o non lo richiedano, il seppellimento sia disposto dalla ASL in una specifica area cimiteriale. Di fatto, quindi, la sepoltura in un cimitero cattolico diventerebbe obbligatoria a prescindere dalla volontà della donna, in quanto o la donna acconsente a fare la sepoltura o la sepoltura sarà comunque effettuata.”

Spiegano gli stessi organizzatori infatti che:” Inoltre questa proposta arriva sulla scia di quanto già accaduto in Lombardia prima e in Veneto poi ed è chiaro come tale scelta politica rientri all’interno di un più grande disegno integralista cattolico delle destre, strettamente connesse ai movimenti no-choice. Ciò si evince dal vergognoso ed eloquente copia-incolla fatto sul comma 2-ter dell’articolo 19 del ddl veneto che nel ddl abruzzese doveva comparire come 3-ter: la cura e la difesa dei diritti delle donne è così impellente che qualcuno ha sbadatamente dimenticando di modificarlo e adattarlo al testo abruzzese.”

Per questo dunque, dal Collettivo FuoriGenere, annunciano che: “Giovedì 11 novembre alle ore 13.00 ci vediamo presso il Palazzo dell’Emiciclo (Villa Comunale L’Aquila) dove la Quinta Commissione consiliare discuterà della proposta di modifica. Il nostro sarà un sit-in per chiedere che si prenda posizione contraria rispetto a questo scempio che calpesta i nostri diritti e la nostra libertà di scelta annientando il nostro diritto all’autodeterminazione!”

Concludono infine: “Piuttosto riteniamo che sia urgente rendere chiari i consensi informati inserendo tutte le eventuali possibilità sul destino del feto o del prodotto del concepimento, che sia necessario garantire la piena libertà di scelta sull’eventuale sepoltura e pretendere l’abolizione di tutti gli accordi tra ospedali e ASL con le associazioni cattoliche.”

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