Gaza, Zuppi: “Subito il rispetto del diritto internazionale umanitario e aiuti. Poi due popoli e due Stati”

ROMA – Per la situazione nella Striscia di Gaza, “chiediamo il rispetto del diritto internazionale umanitario, l’ingresso di aiuti senza restrizioni, l’apertura di corridoi umanitari e, soprattutto, la promozione di un dialogo che possa realizzare la soluzione ‘due popoli, due Stati'”.
Lo afferma il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, nell’introduzione ai lavori del Consiglio episcopale permanente.
“La Chiesa invoca, annuncia e si mette al servizio della pace. Senza esitazioni, senza soste – dice Zuppi -. Facciamo nostre, dunque, le parole per la popolazione della Striscia di Gaza, pronunciate mercoledì scorso, al termine dell’udienza generale, da Leone XIV: ‘È sempre più preoccupante e dolorosa la situazione nella Striscia di Gaza. Rinnovo il mio appello accorato a consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate'”.
“Il nostro sguardo si rivolge anche all’Ucraina nell’auspicio che i fili del dialogo, già così difficili, siano rafforzati, trovino le garanzie necessarie inserite in un quadro che permetta una pace giusta e sicura. Non possiamo però dimenticare i tantissimi conflitti che insanguinano il pianeta – aggiunge -. Abbiamo a cuore i popoli di Asia, Africa, America Latina piegati dalla tragedia delle armi, che portano morte e sofferenze, generando odio e ulteriori ingiustizie”.