Gelo da inversione termica in Abruzzo: -10,4°C sull’Altopiano delle Rocche. Bernardi: “Cambiamento in vista forse a partire dalla seconda decade di novembre”

L’AQUILA – È un martedì 5 novembre 2024 da brividi quello presentatosi oggi in diverse località montane del centro Italia. Diverse località montane dell’Abruzzo sono state colpite da temperature eccezionalmente rigide e che altro non sono che il frutto di un intenso fenomeno di inversione termica.

Questa particolare condizione atmosferica ha portato a un accumulo di aria fredda nelle valli e sugli altopiani, con il risultato di temperature minime ben al di sotto dello zero.

Le temperature più basse sono state registrate nei seguenti luoghi:

  • Altopiano delle Rocche (AQ): -10,4°C
  • Pescocostanzo, loc. Quarto di Santa Chiara (AQ): -9,2°C
  • Altopiano delle Cinque Miglia (AQ): -8,3°C
  • Piani di Pezza (AQ) e Palena Stazione (CH): -7,8°C.

Anche se troppo presto per dirlo, il Meteorologo Stefano Bernardi all’orizzonte vede un invecchiamento di questa alta pressione, causa di queste potenti inversioni termiche. Un invecchiamento che potrebbe comportare interessanti quanto possibili cambiamenti, ma non prima della fine della prima decade novembrina.

L’attenzione è da spostare sul possibile spostamento dell’asse alto pressorio verso l’Inghilterra. Condizione, questa, che porterebbe ad immaginare una regressione fredda da est verso l’Italia.

Lo ripete più volte Bernardi. Questa è solo un’ipotesi. Tuttavia qualora si dovesse materializzare una cosa del genere potremmo assistere a un nuovo scontro tra aria fredda di provenienza questa volta orientale e le calde acque del Mediterraneo.

Quali potrebbero essere le conseguenze tutti lo abbiamo imparato a immaginare. Di certo non saremo, in tal caso, messi nelle condizioni di essere tanto felici di vederlo cambiare il tempo. Staremo a vedere.