“Genti di mare”: il patrimonio e le tradizioni della pesca in mostra a Palazzo Sirena

La doppia anima dell’Abruzzo, regione di montagne e di mare, che è parimenti conosciuta nel mondo per l’una e per l’altra, non fa preferenza quando si tratta di pubblicizzare il patrimonio culturale, materiale immateriale che riguarda – come nel caso di questo evento – la pesca.

E così la Regione Abruzzo (Dipartimento Agricoltura – Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica), dà vita – in collaborazione con i tre Flag abruzzesi, nell’ambito del PROGETTO EUROPEO CHERISH, finanziato dal Programma Interreg Europe 2014-2020, di cui la Regione è partner insieme ad altri 8 Paesi europei – ad una mostra dal titolo “GENTI DI MARE – LE TRADIZIONI E IL PATRIMONIO DELLA PESCA”.

L’esposizione raccoglie 24 scatti provenienti da tutta Europa e che hanno a contenuto i riti, le tradizioni, i volti, le emozioni e i saperi di un lavoro antico come l’uomo – quello del pescatore; è allestita nel foyer di Palazzo Sirena a Francavilla al Mare e copre un’estensione temporale che dal 9 agosto andrà avanti fino al 21 agosto.  

Obiettivo del progetto europeo, e quindi anche della mostra, salvaguardare e far conoscere il patrimonio culturale delle comunità dei pescatori, promuovendo scambi di buone prassi tra le regioni coinvolte. Il progetto prevedeva un concorso fotografico al quale sono pervenuti più di 300 scatti provenienti dal tutta Europa: Italia (l’Abruzzo ha partecipato con 45 scatti), Germania, Finlandia, Lettonia, Olanda, Portogallo, Spagna, Grecia e Cipro;

le opere sono state sottoposte all’esame di una giuria internazionale che ne ha selezionate 5 per ogni regione europea. Una parte delle foto selezionate sono andate, quindi, a costituire il clou e il corredo espositivo della mostra come momento conclusivo del progetto.

La mostra in realtà, è itinerante perché dopo un primo periodo a Pescara, si è spostata ora presso Francavilla e dal 22 agosto, spostandosi ancora, raggiungerà Giulianova per restarvi fino all’11 settembre

All’inaugurazione della mostra – realizzata con il patrocinio del Comune di Francavilla al Mare e allestita dalla Fondazione Genti d’Abruzzo – sono stati presenti il dirigente del Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica della Regione Francesco Di Filippo, il vicesindaco di Francavilla Wiliams Marinelli, il presidente del Flag Costa dei Trabocchi Franco Ricci e il presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo Emilio Della Cagna. 

È stato proprio il dirigente regionale Di Filippo, nel suo intervento inaugurale, a porre l’accento sull’importanza delle comunità di pesca europee e del valore del loro patrimonio culturale.

Si tratta di gesti, attività, tradizioni, paesaggi per scoprire e confermare la straordinaria “contemporaneità” e i caratteri comuni in Europa delle tradizioni delle genti di mare che rischiano di scomparire” ha affermato, confermando l’esistenza di una strategia regionale – nel dipartimento Agricoltura – Servizio Sviluppo Locale ed Economia Ittica – per “la valorizzazione del territorio, della pesca locale e della realizzazione di ecomusei quali vetrine delle comunità di pesca locali, che oggi affrontano una serie di importanti sfide legate alla sostenibilità economica e ambientale, all’innovazione e alla sicurezza».

Ha accordato il suo dire Franco Ricci, presidente del Flag costa dei Trabocchi che, prima ha ringraziato la Regione Abruzzo per aver cercato il coinvolgimento del Flag nel Progetto Cherish e poi di aver potuto ospitato la mostra, cosa che “ci ha consentito di poter condividere esperienze e buone prassi con altri Paesi europei e riteniamo fondamentale, infatti, valorizzare le tradizioni e il patrimonio culturale delle nostre comunità di pesca”.

Si è detto inoltre, lusingato che la foto prescelta rappresenti proprio un elemento peculiare e caratteristico, quale è il trabocco, sentinella indomita di uno splendido mare.

Informazioni

Ingresso gratuito

Orario di visita

dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 20;

sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 23;

domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *