Gestione rifiuti a Sulmona. Stato di agitazione al Cogesa dopo la scelta del Comune di procedere col bando. A rischio decine di posti di lavoro
SULMONA – Sindacati sul piede di guerra a Sulmona sulla sorte del Cogesa, la società consortile in house del Comune di Sulmona che provvedeva alla gestione dei rifiuti.
“Provvedeva” perché la nuova amministrazione comunale, capeggiata dal Sindaco Luca Tirabassi, con decisione dello scorso 25 settembre del Consiglio comunale, ha deliberato “di dare indirizzo affinché venga avviato l’iter istruttorio teso alla predisposizione di tutta la documentazione tecnica, amministrativa e contabile necessaria all’affidamento del servizio di igiene urbana mediante gara ad evidenza pubblica…”.

Una scelta che, secondo le sigle sindacali Fp-Cgil, Uil-Trasporti, Fiadel, Ugl-Psa, Cgil e Uil provinciali, determinerebbe, conseguentemente, la cessazione dell’affidamento del servizio “in house” con tutte le prevedibili ricadute occupazionali e non solo.
Sulla questione, quindi, i sidnacati hann dapprima presentato una richiestga di ncotnro sulla questione, richiesta che, seocno i sidnacalisti al momento ancor anona vrebbe avuto alcuna ripsota, per poi tenere, due gironi fa, l’8 ottobre, una assemblea sindacale retribuita del personale del Cogesa Spa.
A conclusione della discussione incentrata sulla decisione politica del Comune di Sulmona di procedere all’affidamento del citato servizio di Igiene urbana mediante gara ad evidenza pubblica, la stessa assemblea, all’unanimità dei presenti, ha dato mandato alle segreterie sindacali di categoria e confederali di proclamare lo stato di agitazione del personale.

“I sindacati – si legge in una lettera invita alle autorità competenti e alla stampa – non condividono la scelta politica del ricorso alla gara pubblica e, inoltre, non ne comprendono le motivazioni atteso che nessun confronto sindacale è stato possibile effettuare in merito, a causa della mancata informativa sia da parte del Comune di Sulmona che da parte della società Cogesa.
Come sindacati – prosegue la nota – si nutrono forti preoccupazioni sulle conseguenze che tale determinazione potrebbe generare sia sul mantenimento dei livelli occupazionali, sia sui livelli qualitativi di erogazione del servizio di igiene urbana nel Comune di Sulmona.
Pertanto -. concludono le sigle del sindacato – si dichiara lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Cogesa Spa operante nel cantiere del Comune di Sulmona ed attivano, con la presente, le procedure di raffreddamento e conciliazione ai sensi e per gli effetti della vigente normativa – Legge 146/1990 e si chiede a Sua Eccellenza il Signor Prefetto di procedere alla convocazione del previsto tentativo di conciliazione e raffreddamento di tutte le parti interessate così come indicate tra i destinatari della presente nota”.
Si apre, in questo modo, ufficialmente anche in Abruzzo il previsto autunno caldo in tema di lavoro e bomba sociale che, sempre di più, rischia di esplodere in tutto il paese date le disastrose condizioni in cui si trova a “sopravvivere” oltre la metà della popolazione.



