Giallo della donna morta in ospedale ad Avezzano dopo il soccorso in casa: l’autopsia esclude la morte violenta

AVEZZANO – Non sarebbe deceduta per una morte violenta la settantanovenne di Avezzano che, due giorni or sono, fu soccorsa in casa in condizioni disperate, per morire poco dopo in ospedale.

Alcuni elementi, come si ricorderà, indussero medici e familiari a chiedere l’intervento dei Carabinieri d Avezzano e della magistratura, sospettando che la donna, L.S. di Avezzano, potesse essere rimasta vittima di una aggressione.

Al fine di fare chiarezza su questo punto, quindi, il magistrato che coordina le indagini, Maurizio Maria Cerrato, ha ordinato l’esame autoptico sul cadavere della vittima.

Perizia che, questo pomeriggio, presso l’obitorio dell’ospedale di Avezzano, è stata effettuata dal professor Cristian D’Ovidio.

Le prime risultanze escluderebbero, con una certezza pressoché totale, la violenza fra le cause connesse o dirette al decesso della donna. Stando ad autorevoli indiscrezioni, la tragedia potrebbe trovare invece origine dalle più che precarie condizioni di salute della settantanovenne avezzanese.

Per avere un quadro più preciso sulle cause del decesso, bisognerà attendere l’effettuazione degli esami di laboratorio e sui reperti prelevati durante l’esame autoptico.

Il rapporto sarà consegnato non priam di tre mesi al magistrato, il Pm Cerrato, che di conseguenza non chiederà alcun provvedimento cautelare a carico di chicchessia.