Giovane aquilano con la compagna palestinese usciti oggi dall’inferno di Gaza. Soddisfatto e sollevato il Sindaco Pierluigi Biondi

epa10952622 Ambulances with wounded Palestinians arrive at the Rafah border crossing between the Gaza Strip and Egypt, in Gaza, 01 November 2023. Ambulances carrying evacuees from the Gaza Strip were driven through the border crossing at Rafah on 01 November. As per the agreement made by Egypt, Israel, and Hamas, a number of foreign nationals and individuals with critical injuries will be permitted to evacuate the besieged territory. More than 8,500 Palestinians and at least 1,400 Israelis have been killed, according to the Israel Defense Forces (IDF) and the Palestinian health authority, since Hamas militants launched an attack against Israel from the Gaza Strip on 07 October, and the Israeli operations in Gaza and the West Bank which followed it. EPA/HAITHAM IMAD

GAZA – C’è un giovane aquilano fra i quattro connazionali che oggi sono riusciti ad uscire dall’inferno che Israele ha scatenando, e sta scatenando, sulla Striscia di Gaza, colpendo anche campi profughi con centinaia di morti.

Si tratta di Jacopo Intini che, oggi, è riuscito ad uscire da Gaza insieme alla compagna.

“Sono provato ma sto bene. Il nostro ruolo è di stare al fianco della popolazione ma le condizioni drammatiche sul campo non ci consentono di lavorare”. E’ quanto ha detto Jacopo Intini, appena uscito dalla Striscia di Gaza, a Sergio Cipolla, il presidente della Ong “Ciss” di Palermo. Con Intini ha lasciato Gaza anche la moglie, Amala Khayan, anche lei operatrice dell’organizzazione. 

Felice per questa notizia, ovviamente, il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi: “Il ritorno di Jacopo a casa è per tutti gli aquilani motivo di grande sollievo. Negli ultimi giorni abbiamo tenuto contatti stretti con il ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale per capire se ci fossero le condizioni per un suo rimpatrio. 

Pierluigi Biondi

Non vi nascondo la grande preoccupazione. Ringrazio la Farnesina per aver accolto la nostra richiesta e aver provveduto, non senza difficoltà, al suo rientro, insieme a quello della compagna palestinese.

La notizia del passaggio attraverso Rafah, per soli cinque nostri connazionali, rende il quadro delle complicazioni internazionali. Come per Alessia, rientrata da Israele, ho voluto seguire personalmente il delicato processo.

Abbraccio la famiglia di Jacopo, che ha scelto la nostra terra per vivere da diversi anni, felice che qui abbiano trovato accoglienza e ascolto. Aspetto Jacopo all’Aquila per stringergli la mano e ringraziarlo della sua attività di volontario”.

Sonno in tutto quattro, come detto, gli italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, che nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base Unrwa a Rafah, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell’Ambasciata d’Italia al Cairo.

“Sono felice di confermare che un primo gruppo di italiani che avevano intenzione di lasciare Gaza è uscito dalla Striscia” ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.