Gli Asini litigano e le cupelle si sfasciano

Avezzano – Quel che sta accadendo nella sanità marsicana è ben riassunto nel titolo. In altre parole, Regione e Asl litigano tra loro scaricando le conseguenze, il più delle volte drammatiche, sul groppone dei poveri cittadini. Litigano per questioni di poltrone, di supremazia partitica, mentre mire clientelari unite a  sfacciati appetiti,   finiscono di distruggere ulteriormente la già compromessa immagine di una politica territoriale indigesta e nociva.

Oggi, per Regione e Asl, ogni minimo cavillo è buono per scontrarsi, dopo essersi scambiate effusioni di amorosi sensi  nel periodo in cui occorreva punire la Marsica.  Ricorderemo e mai dimenticheremo, la corsa spasmodica e inarrestabile verso la chiusura degli ospedali marsicani mentre la gente moriva sfiatata nelle ambulanze; ricorderemo e mai dimenticheremo le persone decedute a causa della sospensione delle cure; ricorderemo e mai dimenticheremo il caos ben organizzato nel corso dell’attuale vaccinazione di massa, in cui si sta facendo di tutto e di più per complicare la vita al cittadino.  

Ormai è una sfida aperta tra Regione e Asl: temono reciprocamente di oscurarsi politicamente, non accorgendosi che si stanno delegittimando a vicenda proprio nel momento in cui la Marsica e la Sanità, avrebbero bisogno di unità di intenti per fronteggiare un momento così pericoloso. Non c’è dubbio: Asl e Regione stanno dando il peggio nel momento peggiore. Del disperato sentimento di disagio della gente, dovuto anche alle luttuose circostanze che ci hanno colpito e continuano a colpirci, a questa classe dirigente non gliene frega proprio niente. Come e quando potremo riemergere con siffatta politica così tapina?  

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