Gli studenti dell’istituto agrario “Serpieri” di Avezzano visitano la “Fattoria Di Carlo” a Massa d’Albe
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2024/04/Visita-Fattoria-2.jpeg?fit=1024%2C771&ssl=1)
AVEZZANO – La Fattoria Di Carlo apre le porte agli studenti dell’istituto agrario “Serpieri” di Avezzano e gli fa conoscere la filiera certificata che da cinque anni promuove alle pendici del Velino.
La cava dismessa, e trasformata in un grande campo dove poter coltivare triticale e le stalle dove vengono allevate carni di qualità nel territorio comunale di Massa d’Albe, ha attirato l’attenzione della classe quinta tecnico del “Serpieri”.
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2024/04/Visita-Fattoria-4.jpeg?resize=640%2C482&ssl=1)
Ad accoglierli il Presidente, Umberto Di Carlo, che con orgoglio ha illustrato il progetto portato avanti grazie al supporto dall’università di Perugia e alla grande passione della sua famiglia.
Una giornata di studio insolita per i ragazzi, accompagnati dai docenti, Francesco Testa e Sofia Ronci, che hanno avuto modo di dialogare e confrontarsi con Di Carlo.
I ragazzi hanno così potuto scoprire questa importante realtà del territorio, con filiera certificata, dove non vengono utilizzati agenti chimici nella coltivazioni, antibiotici dopo lo svezzamento e soprattutto dove sono banditi gli ormoni.
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2024/04/Visita-Fattoria.jpeg?resize=640%2C482&ssl=1)
“Ho cercato di trasmettere la passione che muove me e i miei fratelli nel portare avanti la nostra Fattoria Di Carlo a questi giovani – ha spiegato il Presidente -.
Per me è un orgoglio vedere una grande distesa verde dove un tempo c’era solo il grigio della cava dismessa.
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2024/04/Visita-Fattoria-3.jpeg?resize=640%2C482&ssl=1)
Abbiamo poi fatto entrare i ragazzi nella vecchia segheria abbandonata che abbiamo trasformato in una stalla per allevare i nostri capi di qualità.
Sono rimasto felicemente colpito dall’interesse di questi ragazzi – ha concluso – e dall’entusiasmo dei loro docenti. Un privilegio per noi averli ospitati”.