Grande partecipazione a Celano per i tre giorni dedicati a Santa Rita organizzati dal Comitato festeggiamenti della Chiesa Santa Maria delle Grazie

CELANO – Il 22 maggio si festeggia Santa Rita da Cascia. Nata a Roccaporena nel 1381, Margherita Lotti aveva Dio già nei suoi piani, ma dovette sposare un uomo violento, che morì presto; dopo la scomparsa anche dei due figli, Rita entrò nel monastero dell’ordine di Sant’Agostino a Cascia, dove visse tutti i suoi giorni.

La Santa ricevette le stimmate e la sua figura è legata al dono di una rosa: in fin di vita, chiese ad una parente di cogliere uno di questi fiori, sebbene si fosse in pieno inverno; la donna obiettò ma trovando una rosa rossa nell’orto, poté portarla alla Santa.

Il simbolo sono le rose rosse di quella che è considerata la Santa delle Cause Impossibili: diversi i miracoli e le apparizioni di cui fu protagonista.

A Celano Santa Rita è venerata con molto rispetto e devozione: il comitato festeggiamenti della Chiesa Santa Maria delle Grazie le ha dedicato tre giorni speciali, il 18 e il 22 ma anche domenica 19 maggio quando, dopo la Messa Solenne Santa Rita è stata condotta in Processione su via Roma, piazza Aia, piazza IV Novembre, Corso Umberto e, alla Parrocchia di San Giovanni; dopodiché il corteo sacro si è incamminato in direzione Parco delle Rimembranze e, dopo aver percorso di nuovo via Roma, è tornato in chiesa con il simulacro sacro.

L’Amministrazione comunale di Celano ed il Sindaco Settimio Santilli, sono stati come ogni anno particolarmente partecipi, così come la “Pia Unione Santa Rita da Cascia”, come il comune di Arce e come le consorelle, incaricate di allestire i festeggiamenti.

La giornalista Orietta Spera è stata la speaker dell’evento.

Particolarmente attivo il Priore della Confraternita di Santa Maria delle Grazie, Nino Fegatilli, responsabile del Centro Italia per Santa Rita da Cascia.

Molti i fedeli che hanno seguito la Processione; bello in modo peculiare il corteo in costume, i cui figuranti sono stati abbigliati dalla capace e bravissima stilista Rosa Noto.

Un po’ di storia: il tempio cristiano di santa Maria delle Grazie fu fondato alla metà dell’undicesimo secolo dal Vescovo dei Marsi, il celanese Pandolfo, figlio del Conte Berardi. La chiesa fu inizialmente intitolata a San Giovanni Capodacqua. Nel 1059 Pandolfo stesso vi tumulò i resti dei Santi Martiri; durante la distruzione dell’antico borgo di Celano, nel 1223, da parte di Federico II, l’edificio sacro fu miracolosamente risparmiato. Ancora oggi, sulla facciata della chiesa romanica di Santa Maria delle Grazie a Celano, uno degli edifici di maggior pregio della Città castellana, è visibile lo stemma della famiglia dei Conti Berardi.