Grande successo a Cappadocia per la II edizione del Premio Beatrice Cenci

Premiati anche i medici che hanno assistito i cittadini durante la pandemia

CAPPADOCIA – Piazza gremita nel centro di Cappadocia per il Premio Beatrice Cenci.

Lo scorso venerdì sera, con il fresco venticello di montagna, centinaia di persone hanno assistito alla manifestazione promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Lorenzo Lorenzin, con l’interesse della consigliera alla Cultura e al Turismo Silvia Federici.

L’evento, nato sullo sfondo della battaglia contro la violenza di genere è stato promosso dall’Associazione Alto Gradimento, con direttore artistico Marco Simeoni e con l’organizzazione generale affidata a Raffaele Castiglione Morelli.

Presenti molte autorità del Comune di Tagliacozzo, sotto la guida del Sindaco Vincenzo Giovagnorio.

Sul palco si sono alternati quindi donne e uomini del mondo della politica, dello spettacolo, dell’arte e della musica, coordinati dall’impeccabile conduzione del presentatore Luca Di Nicola.

«Un appuntamento culturale molto importante che dobbiamo soprattutto all’energia e all’impegno della nostra giovane consigliera alla Cultura, Silvia Federici», le parole del Sindaco Lorenzin.

«Ho voluto fortemente che questo Premio continuasse a porre riflessioni su un tema assai delicato come quello della violenza di genere – continua la consigliera Federici -. Vedere sul palco personalità che da una vita lottano in questo settore è stata un’esperienza che mi ha resa orgogliosa di essere amministratrice».

Dal divertimento e la leggerezza con la premiazione di Gino Bucci, alias L’Abruzzese Fuori Sede (pagina social con oltre 200mila follower), alla riflessione e alla profondità delle parole di Irma Conti e Andrea Iacomini, rispettivamente cavaliere della Repubblica per l’impegno nella battaglia contro la violenza di genere e portavoce dell’Unicef.

Emozionante l’interpretazione di Mina con la straordinaria voce della cantante Francesca Bontempi, accompagnata alla chitarra dal Maestro Mirko Rossi, così come la coinvolgente esibizione degli attori e artisti, Attilio Fontana e Clizia Fornasier, coppia d’amore e d’arte che ha regalato al pubblico spettacolo e sorrisi; e poi ancora applausi anche alla bellissima attrice Vanessa Gravina, anche lei ricevitrice del premio.

«La piazza gremita di persone mi ha riempito il cuore di tante emozioni – così il direttore artistico Marco Simeoni -. Sono davvero soddisfatto del grande successo di questa seconda edizione del Premio Beatrice Cenci e ringrazio ancora l’amministrazione comunale e la comunità tutta di Cappadocia».

«Un vero lavoro di squadra che ha portato alla riuscita dell’evento – il commento dell’organizzatore e giornalista, Raffaele Castiglione Morelli -. L’evento si inserisce inoltre nella prospettiva indicata anche dal Presidente della Repubblica Mattarella quando, nel contesto della battaglia contro la Violenza di Genere, afferma che occorre continuare ad operare con azioni individuali e collettive per la sensibilizzazione sul tema».

Premio anche ai medici Alessia Di Felice e Lorenzo Pendenza, entrambi impegnati in prima linea nel territorio comunale nella battaglia contro il Covid19 in questi due anni di pandemia. A consegnarlo la dottoressa Ornella Mari, presidente dell’associazione “Farmaciste Insieme” a difesa delle donne vittime di abusi fisici e morali e i medici.

Al microfono anche l’editore Paolo De Siena e l’autore Ugo D’Elia che in collaborazione con il fotografo avezzanese Marcello De Luca hanno curato la pubblicazione “Cappadocia,  una perla nel cuore della Marsica” e la professoressa Laura Micalizio, presidente de “Il Centro Studi Medievali Internazionali di Tagliacozzo” che ha donato alla Municipalità di Cappadocia un dipinto realizzato a mano da lei stessa, rappresentante Beatrice Cenci, la giovane e sfortunata nobildonna medievale, accusata di parricidio e giustiziata nel 1599.

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