Grande successo e partecipazione a Manoppello per il concerto-evento “Le Grandi Eroine della Lirica”

MANOPPELLO – La potenza della musica, le doti e le qualità del Soprano Chiara Tarquini, l’estro e la bravura del pianista Raffaele Berto, la professionalità, la competenza e l’imprevedibilità del Giornalista Ennio Bellucci, che ha presentato e coordinato la serata.
L’essenzialità architettonica, la bellezza e la suggestione dell’ interno dell’ex Chiesa di San Lorenzo, per una serata indimenticabile che ha coinvolto e scaldato i cuori dei numerosissimi appassionati, intenditori e amanti della ” buona musica”, accorsi a Manoppello per partecipare al concerto- evento “Le Grandi Eroine della Lirica”.

Poco più di un’ora di “esibizione” nel corso della quale la Tarquini, dalla eccezionale presenza scenica in elegante, leggiadro abito giallo paglierino, ed il talentuoso Maestro Di Berto, un virtuoso della tastiera, hanno inanellato musiche, canzoni e arie di Puccini, Donizetti, Bellini, Brahams, Bach, Schumann.
Concludendo con la celeberrima ” A vucchella” di Tosti- D’Annunzio provocando applausi, convinti consensi e l’apprezzamento dei presenti.

A completare la ” performance” artistica si è aggiunto poi un fuori programma, un’autentica sorpresa quando Ennio Bellucci, accompagnato con un lieve sottofondo musicale dal Maestro Di Berto, ha, declamato in stretto vernacolo napoletano, una vera e propria lingua: “Pianefforte ‘e notte” di Salvatore Di Giacomo.
Il Sindaco del Comune di Manoppello Giorgio De Luca, seduto in prima fila con altri componenti la Giunta, Il Consiglio comunale e l’amico Gaetano Villani che ha collaborato attivamente alla realizzazione della serata ha così commentato: “È stata una serata straordinaria arricchita da una grande partecipazione di pubblico ed esaltata dalla indiscussa bravura degli Artisti che hanno realizzato uno “spettacolo” che resterà a lungo nella mente dei miei concittadini.
Ringrazio quanti si sono prodigati per organizzare ed allestire un evento che ha avuto un ottimo riscontro e l’unanimità dei consensi anche di persone venute da varie zone dell’Abruzzo”.


