Green-Pass di… seconda mano e senza certificazione. In cinque denunciati dai Carabinieri nella Marsica e nell’Alto Sangro

L’AQUILA – I Carabinieri del Comando Provinciale dell’Aquila, negli ultimi due giorni, hanno elevato sanzioni pecuniarie con talune denotazioni di rilevanza penale.

Più in particolare nel corso di una verifica fatta all’interno di un ristorante della Marsica, i Carabinieri della Compagnia di Tagliacozzo, vagliano le certificazioni di tutti gli avventori del locale che, in prima battuta, avevano oltrepassato senza fastidio la preliminare fase di controllo devoluta al preposto dell’attività commerciale.

Il filtro dei militari segnala subito inesattezze sull’attendibilità dei certificati sanitari esibiti da tre clienti del ristorante attorniati allo stesso tavolo.

Il terzetto compiutamente identificato, giovani ragazzi del comprensorio di età compresa tra i 18 e 29 anni, con già alle spalle vissuti giudiziari di poco conto, a richiesta degli operanti mostra i green pass risultati genuini sì ma appartenenti a terze persone legate loro da un rapporto di parentela e omonimia.

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L’episodio, il primo accertato in provincia nel suo genere, ha inevitabilmente scaturito la contestazione di tre distinti verbali di contravvenzione per complessivi 1200 euro, quindi la denuncia immediata dei tre alla Procura della Repubblica di Avezzano per il reato di sostituzione di persona che prevede la pena della reclusione fino ad un anno.

Nell’alto Sangro, poi, i Carabinieri della locale Compagnia hanno sorpreso e multato, in un bar, due avventori in possesso del solo green pass base e sprovvisti della certificazione verde rafforzata indispensabile per la consumazione ai tavoli.

La guardia tenuta dai militari dell’Arma resta alta e nei prossimi giorni i controlli saranno intensificati in vista delle festività natalizie.

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