Oggi si celebra Santa Rita da Cascia, la Santa delle cause impossibili e Avvocata dei casi disperati

L’ostinazione del bene produce miracoli, converte i cuori e cambia la storia: è questa resistenza dell’umiltà che ci viene testimoniata da santa Rita da Cascia, la «santa degli impossibili».

E impossibile, infatti, poteva sembrare l’intento di cambiare il cuore del marito, ma con umile determinazione e la forza del Vangelo Rita ci riuscì.

Nata a Roccaporena nel 1381, figlia unica, Margherita Lotti – questo il suo nome di Battesimo – per volontà della famiglia fu destinata al matrimonio con un uomo violento. La pazienza e l’amore della moglie lo cambiarono, ma la sua vita alla fine fu spezzata dalla violenza: morì assassinato. Morti anche i due figli di malattia,

Rita, che convinse la famiglia del marito a non vendicarsi, decise di seguire il desiderio giovanile entrando nel monastero dell’Ordine di Sant’Agostino a Cascia. Qui visse per quarant’anni anni nella preghiera e nella penitenza e dedicandosi a opere di carità.

Nel 1432, dopo aver chiesto in preghiera di essere unita alla Passione di Cristo, le apparve sulla fronte una ferita, come quelle della corona di spine di Gesù. Morì nel 1447 (o forse nel 1457).

(di Matteo Liut)

Fonte Avvenire