I genitori dei ragazzi della scuola di Borgo Pineta polemici col Sindaco Di Pangrazio: «Anche i nostri figli hanno diritto alla palestra. Non ci sono scuole di Serie A e di Serie B»

AVEZZANO – Protesta, garbata ma decisa, delle famiglie dei piccoli alunni della scuola primaria di Borgo Pineta con l’Amministrazione di Avezzano e il Sindaco Di Pangrazio in tema di palestre.

I genitori in questione, pur plaudendo all’accordo per l’utilizzo congiunto del “palestrone” della Vivenza con la scuola Corradini-Pomilio, sottolineano come i loro figli non hanno la possibilità di svolgere attività fisica a scuola, non potendo raggiungere la struttura di Via delle Industrie, ed in mancanza di un accordo con la vicina scuola Mazzini-Fermi di Via Puglie.

Questa la nota dei genitori a firma della rappresentante di una delle classi, Alessandra Di Cicco.

«Le rappresentanti delle classi della scuola primaria di Borgo Pineta esprimono il loro plauso alle parole del Sindaco riportate nel comunicato pubblicato oggi su varie testate: “…le attività motorie riprenderanno, adeguando, com’è giusto il diritto dei più piccoli..”.

Le rappresentanti sono certe che il primo cittadino darà seguito alle richieste presentate il 12 dicembre u.s. prot. 85766.

Anche i bambini di Borgo Pineta hanno diritto di fare educazione motoria in una palestra.

“Un problema annoso – dichiara Alessandra Di Cicco rappresentante di una delle classi della scuola -.

Qualche anno fa il Comune forniva il trasporto dei bambini alla palestra di Via delle Industrie. Per problematiche economiche, è venuto meno questo servizio, ma con l’inaugurazione della nuova scuola Fermi-Mazzini, che dista poche centinaia di metri dalla nostra, si potrà risparmiare sulle spese di bilancio del comune e usufruire per 21 ore della suddetta struttura.

Non esistono scuole di Serie A e di Serie B e ci aspettiamo un incontro per pianificare un calendario anche per i nostri figli».

E dire che a poche decine di metri dalla scuola in questione, c’è un’area del Comune alla quale, con un piccolo esproprio per pubblica utilità, si potrebbe aggiungere un altro pezzo di spazio.

Ciò consentirebbe di realizzare un centro polivalente per giovani e anziani, aperto magari dalla mattina alla sera, dove realizzare anche una palestra per i ragazzi, e magari campetti di basket, pallavolo e bocce all’aperto.

Sembra, invece, che l’idea originale per quest’area, quella liberata dai ruderi del cosiddetto “ospedaletto” dell’ex campo dei prigionieri, sarebbe l’ennesimo parcheggione, area che poi costringerebbe a installare altre videocamere di sorveglianza per motivi facilmente immaginabili.

Senza contare che in quella zona, proprio davanti al sito dove si vorrebbe fare il parcheggione, sorgono attività private del tutto lecite, ma ben lontane dall’essere costruttive.

L’Amministrazione potrebbe cogliere la palla al balzo e, con un unico progetto, potrebbe regalare una struttura di grande utilità per la formazione psicofisica di giovani e più adulti, fornire una palestra vicina alla scuola e dare un’alternativa sicuramente più educativa a chi, attualmente, nella zona di Borgo Pineta, non ha molta scelta fra bar, strada e attività ricreative… “alternative”.