I Maggio della Cgil L’Aquila a Luco dei Marsi con Marrelli, Malorgio e il senatore Fina: «Basta con il lavoro senza dignità sicurezza e giusto salario»

AVEZZANO – Manifestazione a Luco dei Marsi della Cgil provinciale dell’Aquila in occasione del I Maggio, Festa dei Lavoratori, con l’occhio rivolto ai referendum sulla dignità e la sicurezza del lavoro in programma i prossimi 8 e 9 giugno.

Questa mattina, infatti, nella centralissima e ampia Piazza Umberto I di Luco dei Marsi, con inizio alle ore 10, si è tenuta l’iniziativa “8-9 giugno – Il voto è la nostra rivolta”.

Presenti, tra gli altri, il senatore Michele Fina, Umberto Trasatti, Marilia Di Paolo, Francesco Marrelli Segretario provinciale Cgil L’Aquila e il segretario generale nazionale Filt-Cgil, Stefano Malorgio.

«Buon Primo Maggio a tutte e tutti! Oggi celebriamo il lavoro, la dignità, i diritti conquistati – è stato il messaggio dei sindacalisti – e quelli ancora da difendere.

In vista dei referendum dell’8 e 9 giugno, il nostro impegno continua: il voto è la nostra voce, la nostra forza, la nostra rivolta.

Oggi celebriamo le lavoratrici e i lavoratori che con fatica, coraggio e impegno tengono in piedi il nostro Paese. Ma non basta festeggiare: dobbiamo lottare. Perché in Italia i salari reali calano da trent’anni, aumentano le disuguaglianze, e il lavoro è sempre più precario e povero.

Dal 1990 al 2020 i salari reali italiani sono diminuiti del 2,9% mentre in Europa sono cresciuti. Oggi una lavoratrice part-time può guadagnare anche 6.200 € l’anno – hanno ricordato -.

Donne e migranti sono ancora i più penalizzati. Intanto, gli utili delle grandi imprese crescono a dismisura. È ora di dire BASTA!

Il lavoro deve tornare ad essere ciò che la nostra Costituzione afferma: fondamento della Repubblica, strumento di emancipazione, partecipazione e giustizia sociale.

L’8 e 9 giugno abbiamo un’occasione concreta: votare per cancellare leggi ingiuste e restituire diritti e dignità al lavoro. In questo Primo Maggio – hanno concluso – torniamo ad alzare la voce: Pace, uguaglianza, giustizia sociale, libertà!».