I migranti di Schrödinger. Storia e leggenda dei 25 migranti fantasma di Paterno — VIDEO SERVIZIO E INTERVISTE —

PATERNO – Nel 1935 Erwin Schrödinger ideava un esperimento con protagonista un gatto, inserito in una scatola che lo occulta completamente; nella scatola insieme al gatto c’è una fiala di veleno per lui letale. A chi osserva la scatola non è dato sapere se il micio abbia o meno rotto la fiala e quindi se sia o meno ancora in vita; ciò crea un paradosso che vede il gatto allo stesso tempo sia vivo che morto.

Lo stesso paradosso può applicarsi ai 25 migranti che potrebbero (o non potrebbero, non ci è dato saperlo) arrivare direttamente da Lampedusa nella piccola frazione del Comune di Avezzano. Non conosciamo ancora le loro facce, i loro nomi, le loro storie e le loro condizioni, a dire il vero non sappiamo nemmeno se queste 25 persone esistano o meno, tuttavia basta l’anatema di “un’invasione” a preoccupare, e non poco, molti cittadini paternesi, e non solo.

Questa mattina circa una trentina di persone, per la maggior parte abitanti di Paterno, si sono radunate di fronte all’ex Centro Formazione Professionale (IAL), cioè l’edificio che, secondo indiscrezioni che ricordiamo NON esser state ancora confermate, dovrebbe ospitare gli immigrati.

L’edificio in questione, sito in via Monte Cervaro 8, Paterno di Avezzano

L’edificio in questione non si presenta particolarmente adatto ad ospitare 25 persone: non è molto grande, il giardino che lo circonda è abbastanza incolto e le finestre sono tutte quante rotte, anche se a dire il vero, da testimonianze raccolte in loco, abbiamo appreso come queste fossero intatte ieri, e quindi siano state infrante nottetempo da qualcuno.

L’arrivo era previsto per mezzogiorno, ma non si è verificato, e ad ora ancora non si hanno notizie di questi fantomatici 25 immigrati. Nonostante ciò la loro “ombra” basta a suscitare apprensione in alcuni, rabbia in altri, e istinti… piromani in altri ancora…

Una delle maggiori preoccupazioni è quella riguardo alla possibile positività al Covid-19 degli immigrati, probabilità che a dire il vero ci risulta essere abbastanza bassa, visto i controlli che si fanno su questi prima di delocalizzarli. Di certo non si può essere sicuri al 100% di ciò, ma la preoccupazione per il Covid ci sembra essere più un motivo di facciata che altro. La reale preoccupazione sembra essere legata più all‘”invasione” in atto da parte degli extracomunitari, sentimento che rimane a discrezione del singolo.

La protesta di oggi, a differenza di quella di ieri, ha assunto connotati a-politici: tranne il candidato sindaco Stornelli, che era lì di passaggio abitando nel paese, e che abbiamo intervistato, nessun altro candidato si è visto, nemmeno Tiziano Genovesi, che ieri aveva organizzato e presenziato a un sit-in di protesta nello stesso posto. Assente anche Gianni Di Pangrazio, che pure si è espresso sulla vicenda attraverso i suoi canali social, come già documentato; era presente tuttavia Domenico Di Berardino, candidato consigliere comunale proprio con l’ex sindaco, anche lui intervistato.

Nel reportage a cura di Lucamatteo Innocenzi, oltre agli esponenti politici sopracitati, abbiamo voluto saggiare anche il polso dei cittadini, intervistando due persone che si sono rese disponibili.

Espressione24 continuerà a seguire la vicenda e a tenervi aggiornati.

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