I ragazzi del Liceo Scientifico Marco Vitruvio Pollione di Avezzano in cerca di avventure a Dublino

AVEZZANO – “I wanted real adventures to happen to myself. But real adventures, I reflected, do not happen to peoplewho remain at home: they must be sought abroad.”

(Volevo che mi capitassero delle vere avventure. Ma le vere avventure, riflettevo, non capitano a chi resta in patria: vanno cercate all’estero). J. Joyce

È questo lo spirito che ha guidato i ragazzi del Liceo Scientifico Marco Vitruvio Pollione di Avezzano, accompagnati dai docenti D’Innocenzo, Scalisi, Galli, verso una nuova esperienza a Dublino, patria dei famosi scrittori j. Joyce e O. Wilde.

Il progetto che ha coinvolto le due quinte Cambridge (5H e 5I) nasce con l’intento di ampliare il bagaglio culturale dei ragazzi, non solo a livello linguistico.

Per quanto riguarda lo studio dell’inglese, gli alunni hanno frequentato delle lezioni presso l’ATC Language School, hanno lavorato su progetti di gruppo partendo da un’analisi di propri valori personali fino ad arrivare ad un inserimento nel mondo lavorativo. Di particolare rilievo è stato l’incontro con Jutta Jennings, rappresentante della camera di commercio Irlanda-Germania, la quale ha parlato ai ragazzi esortandoli ad essere ambiziosi.

Studio delle lingue, duro lavoro, determinazione e autostima, sono queste le parole chiave del suo discorso: per avere successo bisogna avere consapevolezza delle proprie potenzialità.

Concluse le lezioni mattutine, i ragazzi si sono potuti immergere nell’accogliente atmosfera di Dublino, città di colori e particolari tradizioni. È stato possibile visitare alcuni tra i monumenti più caratteristici e simbolici della città come ad esempio la St. Patrick’s Cathedral, Christ Church Cathedral, National Gallery of Ireland, National Botanic Gardens, National museum of Ireland- archeology, Trinity College e le scogliere di Howth.

Per rendere ancora più proficuo il viaggio, i vitruviani sono stati ospitati all’interno di famiglie locali, dove hanno applicato la conoscenza della lingua a situazioni di vita quotidiana.

Accolti a braccia aperte nel cuore dell’antica Dublinia, gli allievi possono aggiungere al loro percorso formativo un’avventura completa a 360° che porteranno come segno indelebile della loro vita nel Vitruvio. Sapori, volti, usanze… è con la curiosità che si scoprono altri mondi, che si scopre sé stessi.

(Articolo scritto dale studentesse Fosca Chiara Pietrantoni Giuliana Trinchini Micol, della redazione del giornale scolastico YAWP)