Il castello di Rocca Calascio sprigiona sensazioni memorabili

CALASCIO – Un’incredibile edificazione sita nella frazione di Rocca Calascio, Comune di Calascio, come un brivido compenetrante di unicità appare imponente ai nostri occhi e, scuotendone sensazioni fortissime, ci omaggia di un panorama mozzafiato. Ebbene, si tratta proprio del famosissimo castello situato su un crinale della sottodorsale meridionale del massiccio del Gran Sasso, tra l’altopiano di Campo Imperatore a nord, l’altopiano di Navelli a sud-ovest e la valle del Tirino a sud-est. 

Questa fortezza, risalente al dodicesimo secolo con un’altezza di 1.460 metri, è stata oggetto di numerose produzioni cinematografiche che ne hanno immortalato la sua esemplare grandiosità. Realizzata interamente in pietra bianca locale a conci squadrati, presenta un mastio centrale e quattro torri a forma cilindrica con merlatura ghibellina che delineano gli angoli della cerchia muraria, ricamandone lo scenario di preziosa operosità. Inoltre, l’accesso posto sul lato orientale a circa cinque metri da terra, può essere raggiunto mediante una rampa di legno poggiata su mensole in pietra. 

Purtroppo però, a causa di un violento terremoto del 1703 il castello avendo subito delle gravi perdite è stato oggetto, dal 1986 al 1989, di una serie di restauri volti a risanare la struttura al fine di conservarne la sua indiscussa bellezza patrimoniale.

La fortezza, visitata da numerosi amanti dell’arte è divenuta, nel corso degli anni, una delle principali mete turistiche d’Abruzzo e, nel 2019, ha avuto il privilegio di essere inserita da National Geographic nella lista dei quindici castelli più belli al mondo. Tuttavia, ad oggi molti artisti ne focalizzano l’importanza creando delle autentiche riproduzioni mediante l’arte scultorea e pittorica, al fine di conservarne l’emozione in ogni dove. Inoltre, la visione panoramica eseguita per il buon mezzo di un drone, offrendoci un contenuto particolarmente prospettico, ci lascia sprigionare una motivante analisi per l’approfondimento.

Approfondimento che possiamo concederci per assaporare l’infinito pensare dei nostri predecessori che, con pochi mezzi ma con grande sapienza, usufruivano del tempo per produrre stratagemmi al fine di allontanare i nemici e, con astuzia militare, costruivano delle rilevanti fortezze nei posti più ardui per arrivarvi, proprio come vi è il castello di Rocca Calascio. 

Pertanto, in relazione al tempo e alla dura operosità di chi con elevata determinazione ci ha preceduto, possiamo motivarci di buona sostanza con le parole di Albert Einstein che figurava il tempo con un pensiero davvero importante: “Il tempo è relativo, il suo unico valore è dato da ciò che noi facciamo mentre sta passando”.

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