Il Centro di Recupero Animali Selvatici di Pescara chiude per mancanza di fondi. Lndc scrive una lettera alla Regione Abruzzo

PESCARA – “Il CRAS di Pescara, negli anni, ha svolto un ruolo cruciale nel recupero, nella cura e nel reinserimento in natura di migliaia di animali selvatici feriti o in difficoltà ed è stato un punto di riferimento per tantissimi cittadini e cittadine – scrive in una nota LNDC Animal Protection -. La chiusura di questa struttura rappresenta non solo una grave perdita per il patrimonio naturalistico regionale, ma anche una violazione degli obblighi istituzionali sanciti dalle normative italiane ed europee in materia di protezione della fauna.

LNDC Animal Protection, tramite la Presidente Piera Rosati – prosegue la nota -, si è quindi appellata alla Regione Abruzzo sollecitando un intervento urgente per garantire la sopravvivenza del CRAS. I Carabinieri Forestali, infatti, sono preposti al recupero e alla messa in sicurezza della fauna selvatica in difficoltà, ma i costi delle cure veterinarie dovrebbero essere sostenuti dalla Regione, cosa che finora non è avvenuta in maniera sufficiente. In una lettera indirizzata al Presidente Marsilio, l’associazione ha sottolineato la necessità di sbloccare i fondi necessari per il funzionamento del CRAS e pianificare un sostegno economico stabile e a lungo termine per assicurare la continuità di questo servizio.

La chiusura del CRAS significa abbandonare migliaia di animali selvatici al loro destino e tradire la vocazione ambientale di una regione che si è sempre distinta per la tutela del proprio patrimonio naturale. Non possiamo permettere che una struttura così importante sia sacrificata per mancanza di risorse”, dichiara Piera Rosati.

LNDC Animal Protection invita la Regione Abruzzo a considerare il CRAS non come un costo, ma come un investimento essenziale per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, diventati di recente anche oggetto di tutela costituzionale grazie alla riforma dell’articolo 9. 

La tutela della fauna selvatica è una responsabilità collettiva e un dovere morale. LNDC Animal Protection continuerà a monitorare la situazione e a sostenere tutte le iniziative utili per garantire la sopravvivenza del CRAS di Pescara”, conclude.

Qui la lettera scritta dall’associazione alla Regione Abruzzo 

https://www.lndcanimalprotection.org/wp-content/uploads/2024/11/lettera-Marsilio-su-chiusura-CRAS-Pescara.pdf