Il consigliere comunale di Avezzano Ernesto Fracassi getta la maschera: va con Verrecchia e FdI e si colloca in minoranza. La città aspetta ora le sue dimissioni da Comune e Provincia

AVEZZANO – Una delle frasi più ricorrenti nel giornalismo politico italiano, ahinoi, è “il teatrino della politica”. E purtroppo, da almeno 33 anni a questa parte, data certa 17 febbraio 1992, la politica italiana è stata ridotta a teatrino.

A livello comunale, poi, purtroppo spesso si arriva a livello… avanspettacolo, quello della nota battuta nel film “Polvere di Stelle”, con i grandissimi Alberto Sordi e Monica Vitti, dove un uomo pescarese si esprime con l’amico dicendo: “Stasera ce vedem’ nu poco de cosc!”.

Per dirla un po’ più alta, citiamo una riflessione brave dell’ex arcivescovo di Milano, l’indimenticato cardinale Carlo Maria Martini: “Il livello di allarme si raggiunge quando lo scadimento etico della politica non è neppure più percepito come dannoso”.

Raffigurato ambiente e clima, andiamo ai fatti. Dopo mesi di trattative, in politica nulla accade dalla sera alla mattina, il consigliere comunale e provinciale Ernesto Fracassi si è tolto la maschera ed ha preso la sua decisione: è andato nel campo del consigliere regionale Massimo Verrecchia, ha scelto Fratelli d’Italia e si è collocato in minoranza.

Fracassi, come noto, è stato eletto con le liste del Sindaco Giovanni Di Pangrazio, poi eletto anche in seno al Consiglio provinciale, sempre dalla maggioranza Di Pangrazio. Una elezione, quindi, avvenuta con un certo sindaco, con un certo programma e con determinati alleati.

E dalla maggioranza si parla di tradimento, ma più che altro di una liberazione visto che con Fracassi, da tempo, erano insorti problemi soprattutto sulla gestione della sua delega a San Pelino.

«Fracassi, consigliere comunale con delega a San Pelino – si dice dalla maggioranza Di Pangrazio -, da settimane era considerato fuori dalla partita e fuori dalla maggioranza. La sua richiesta di ricandidatura alla Provincia era stata respinta: troppi dubbi sulla sua affidabilità, troppa ambiguità nei comportamenti. La maggioranza aveva deciso di puntare su figure più solide, meno inclini ai personalismi e alle tattiche a doppio binario.

A lasciare l’amaro in bocca sono state, soprattutto, le mancanze su San Pelino, dove Fracassi — sottolineano ancora dalla maggioranza al Comune di Avezzano – pur avendo ricevuto dal sindaco una delega importante e potendo agire da ufficiale di governo, si era fatto notare più per assenze e polemiche che per risultati.

Emblematica la situazione della scuola da ricostruire, su cui non aveva preso posizione né contribuito a dirimere la vicenda, trascinandola inutilmente. Questioni che lo stesso sindaco dovrà ora risolvere direttamente essendosi dimostrata quella delega del tutto infruttuosa.

Il resto è venuto da sé. Quando ieri mattina è arrivato l’annuncio del suo passaggio in minoranza (in Fratelli d’Italia c’era già), nessuno, tra i banchi della maggioranza, si è meravigliato.

Un tradimento che non sorprende. Era fuori partita da tempo — affermano da Palazzo di Città —. Il sindaco aveva dovuto prendere in mano direttamente i dossier più delicati della frazione e aveva deciso, da mesi, di lasciarlo perdere.

Senza contare la vicenda della sua elezione in Provincia. Alle prime elezioni provinciali di inizio mandato si era candidato in dissenso dall’indicazione unitaria della maggioranza, facendo venire meno il sostegno al collega Carmine Silvagni, senza risultare eletto.

Nonostante ciò, il sindaco Di Pangrazio – proseguono dalla maggioranza – lo aveva sostenuto nella successiva tornata, facendolo eleggere in Provincia. La maggioranza lo aveva difeso anche nei momenti più difficili, perfino di fronte a qualche “distrazione” di troppo su San Pelino.

Ognuno è libero di andare dove vuole, ma è bene farlo con trasparenza e coerenza — concludono dai banchi della maggioranza —. Le promesse fatte da alcune sirene (Massimo Verrecchia ndr), che si sono sempre rivelate fregature, dovrebbero indurre a più prudenza».

Giovanni Di Pangrazio

Lo strappo di Ernesto Fracassi, quindi, non ha sorpreso nessuno e dalle parole, si può dire che ci sia stato più di un sospiro di sollievo. Tanto che il Sindaco Giovanni Di Pangrazio ha commentato secco: «Ho sbagliato a fidarmi ricevendo in cambio solo qualche polemica nella frazione su questioni delicate che dovrò risolvere direttamente. Gli faccio i miei migliori auguri, immagino che ora abbia solide garanzie sul suo futuro politico. La delega a San Pelino, per ora, la terrò io».

Ultima notazione da parte nostra. Dalla parte del campo scelto da Fracassi, Fratelli d’Italia, spesso e volentieri si parla di coerenza e di dimissioni per rispetto del mandato elettorale ricevuto.

Beh, la città e i cittadini, ora, si aspettano che Fracassi, per coerenza e rispetto del mandato elettorale ricevuto, sia al Comune di Avezzano che alla Provincia dell’Aquila, rimetta subito le sue dimissioni. Così, giusto per fare una cosa elegante, per una volta.