Il dramma dopo il terremoto. Il giornalista Luca Pompei con “Come gli Alberi Spogliati ad Aprile” a Campli

CAMPLI – Sarà presentato nella sala “Giammaria Sgattoni” dell’Ufficio Turistico di Campli, provincia di Teramo, questo pomeriggio alle ore 18.30, il volume “Come gli Alberi Spogliati ad Aprile” (Masciulli Edizioni), il secondo romanzo del giornalista e scrittore Luca Pompei.

L’appuntamento, inserito nel ciclo di incontri “Letture sotto l’albero”, è stato reso possibile grazie all’amministrazione comunale di Campli che sarà rappresentata dal sindaco Federico Agostinelli che aprirà l’incontro e da Melissa Galli, consigliere con delega alla Cultura oltre all’Associazione Memoria & Progetto Onlus. All’evento saranno presenti oltre all’autore, l’editore Alessio Masciulli e la giornalista pescarese Alessandra Renzetti che modererà il dibattito.

Presentazione di Luca Pompei

Il libro vede anche la collaborazione dell’autore con la nota fotografa abruzzese Rossella Caldarale che ha curato la foto di copertina e con la quale è in progetto un evento di presentazione legato ad una mostra su una lunga serie di scatti che la Caldarale ha effettuato nel vasto mondo dei borghi abbandonati e terremotati d’Abruzzo. Altra prestigiosa collaborazione è quella con il giovane e già pluripremiato scrittore abruzzese Peppe Millanta che per questo romanzo ha scritto una prefazione di assoluto valore.

A distanza di tre anni dall’uscita del Thriller “La Talpa Muta”, Pompei ha voluto cambiare in qualche modo direzione, esplorando il dramma del dopo terremoto, quello vissuto in un borgo alle porte de L’Aquila, Casentino (frazione di S.Eusanio Forconese). Attraverso un’attività di studio ed inchiesta, Luca Pompei ha visitato questi luoghi, ha conosciuto i suoi pochi abitanti, raccolto storie ed aneddoti per poi ricamare una storia di finzione che fa da legante ad una serie di vicende e personaggi reali. Il tema principale, ovviamente, è quello di una ricostruzione sociale, al fianco di quella materiale, quasi impossibile da immaginare, ma, nonostante questo, l’estremo attaccamento per le tradizioni, le origini e la storia di questo borgo, porterà i personaggi di questo romanzo a combattere per un proprio riscatto.

Luca Pompei

“Il titolo ‘Come gli alberi spogliati ad Aprile’ – spiega l’autore – nasce dalla prima immagine che mi ha colpito nel viaggio verso l’Aquila quel 6 aprile del 2009, per documentare la tragedia: sul ciglio della Statale alberi completamente spogli tanto violenta è stata la scossa delle 3.32, uno scenario autunnale in piena primavera”.

Alberi spogliati ad aprile sono anche i tanti personaggi del romanzo, privati di tutto e non solo della loro casa, ma il loro senso di appartenenza ed il profondo senso di resilienza danno loro, in fondo, quell’immagine di piccoli eroi di provincia. Dunque: Casentino, piccolo borgo frazione di S. Eusanio Forconese alle porte de L’Aquila; un giovane e rampante avvocato romano, Bruno Tussi, torna nel paese d’origine dei suoi genitori per disfarsi di tutte le proprietà. Ha con sé suo figlio, Emilio, affetto da disturbi comportamentali. Di contorno le storie e gli aneddoti della comunità locale e sullo sfondo una losca vicenda di corruzione legata alla ricostruzione. Di questo ed altre situazioni, oltre ad attimi di profonda commozione si parlerà a Campli.

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