Il farmaco per curare la sua malattia non si trova: Marie Helene Benedetti da mesi lotta con Asl2, Regione e Agenzia Sanitaria. Lunedì protesta a Pescara

VASTO – Affetta da una malattia autoimmune, a soli 48 anni, che le porta dolori lancinanti e svariate altre problematiche che si riflettono sul suo stato di salute complessivo, Marie Helene Benedetti, di Vasto, dall’autunno scorso sta attendendo che Regione Abruzzo, Agenzia Sanitaria Regionale e Asl2 Lanciano Vasto Chieti, si muovano per rendere disponibile l’unico farmaco che potrebbe aiutarla.

Poiché fino ad ora, a parte tante parole, il dato concreto è che il farmaco ancora non è disponibile, la stessa Helene Benedetti, con altre persone, ha indetto una protesta che si terrà lunedì mattina, a Pescara, con ritrovo in Via Conte di Ruvo 74, davanti alla sede della sanità e all’Agenzia Sanitaria della Regione Abruzzo, per poi muoversi e raggiungere Piazza Unione dove si trova la sede della Presidenza della Regione Abruzzo.

La vicenda inizia nell’autunno scorso quando la Benedetti accerta di essere affetta da una malattia autoimmune che le procura fortissimi dolori e uno stato di malessere generale molto intenso. Di lì a poco avrebbe dovuto iniziare una terapia con il farmaco “Deucravacitinib”.

Prodotto che, però, non è nel prontuario regionale e non è, pertanto disponibile. Dopo una serie di contatti, e non vedendo alcun cambiamento, mentre la patologia ha continuato a crearle problemi, Helene Benedetti invia una segnalazione, il 24 febbraio scorso, alla Regione Abruzzo, all’Agenzia Sanitaria Regionale e ai vertici della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti, senza però ottenere risposte.

Solo un collega giornalista, ci informa la Benedetti, interpellando la Asl Lanciano Vasto Chieti, riesce ad ottenere una dichiarazione dalla Asl2 che sostiene di aver fatto il necessario per l’acquisizione del farmaco “Deucravacitinib”, ma il farmaco non è ancora nel prontuario sanitario regionale.

La palla passa alla Regione Abruzzo e all’Agenzia Sanitaria, che dovrebbero fare in modo di inserire quel prodotto nel prontuario e renderlo disponibile. Nel frattempo, però, Helene, e il gruppo che la sostiene nelle battaglie sul diritto alla salute, organizza la manifestazione di lunedì.

Oggi, dopo tanto, arriva un segnale dalla Regione e ce lo racconta la stessa Marie Helene Bendetti: “Ho appena chiuso il telefono con la segretaria dell’assessora Nicoletta Veri – riferisce – che mi ha chiamato proprio adesso, guarda le casualità della vita, per dirmi che il farmaco è nel prontuario regionale e che quindi non è una loro responsabilità.

Quindi la ASL al giornalista Alessio Di Florio ha risposto che hanno fatto tutto, la Regione Abruzzo a me dice che ha fatto tutto. In mezzo a questo scarica barile – prosegue – di Asl Lanciano Vasto Chieti e Regione Abruzzo, c’è la paziente che di pazienza non ne ha più e che vuole sapere come mai non ha accesso al farmaco.

Il mistero della fede a confronto è una sciocchezza di facile soluzione. Qui invece siamo di fronte al mistero della burocrazia italiana, un labirinto in cui tutti hanno fatto il loro dovere, ma nessuno risolve il problema. E mentre loro giocano a ping-pong con le responsabilità – conclude Marie Helene Bendetti -, io resto in attesa di un farmaco che, a quanto pare, esiste solo sulla carta”.

Ovviamente la manifestazione di lunedì prossimo è confermata, poiché, in sostanza, nulla è cambiato e la nostra 48enne di Vasto si trova a combattere per un diritto che, in realtà, dovrebbe essere normale amministrazione, prassi, oseremo dire, ordinaria. E invece tutto di questi tempi si trasforma in difficoltà, ostacoli, se non addirittura diritti negati fino al sopruso.