Il fotografo aquilano Antonio Di Cecco in mostra alla galleria d’arte contemporanea Spazio Gomma di Roma

ROMA – È stato inaugurato venerdì 3 febbraio a Roma uno spazio artistico di comunità.

Parliamo di SPAZIO GOMMA che si connota per essere una galleria d’arte contemporanea, inclusiva, green e digitale in cui, oltre alle esposizioni, sarà possibile partecipare a workshop e incontri per un mondo dell’arte sostenibile e aperti ai giovani collezionisti.

L’onore dell’inaugurazione è toccato all’Agenzia Fotografica Contrasto di Antonio Di Cecco, con un allestimento che sarà visitabile fino al 12 marzo 2023 e che ha ricevuto la cura di Camilla Carè.

Il fotografo della prestigiosa agenzia mette in mostra e in vendita opere a tiratura limitata che hanno al centro il rapporto tra uomo, ambiente e tempo. Di Cecco si occupa di fotografia di architettura e di paesaggio e, in particolare, sviluppa progetti sui processi di modificazione dei luoghi.

Di certo le sue opere narrano di ambienti naturali e urbanizzati che, sotto la spinta di trasformazione che caratterizza quest’epoca schizofrenica, perdono completamente i loro connotati per acquisirne di nuovi; ecco, Di Cecco testimonia, attraverso le sue fotografie, queste metamorfosi e ne fa testimonianza e memoria; egli ha esposto lo scorso anno L’AQUILA. LA FORMA DEI LUOGHI presso l’Istituto Italiano di Cultura di Montreal, per cui è stato insignito dell’Urbanautica Institute Award ed è impegnato dal 2018 nel progetto Appennino presso il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max Planck Institut. Sempre nel 2018 per il Kunsthistorisches Institut in Florenz ha realizzato la mostra online Fotografia e catastrofe.

Antonio Di Cecco in dialogo con le collezioni della Fototeca a cura di Carmen Belmonte, Elisabetta Scirocco e Gerhard Wolf. Nel maggio 2015 le immagini del progetto In Pieno Vuoto. Uno sguardo sul territorio aquilano sono entrate a far parte dell’archivio dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione.

I contenuti delle opere di Di Cecco rispettano appieno quanto programmato da SPAZIO GOMMA: il 2023 infatti, sarà dedicato alla fotografia con il tema della natura e dei paesaggi in trasformazione, dell’ignoto e del rapporto con l’umano.

E lo spazio espositivo sembra essere il contesto più adatto per mostrarli. Un progetto, quello di SPAZIO GOMMA, che è partito dalla stessa giovane curatrice, Camilla Carè, con esperienze internazionali che ha avuto l’idea di trasformare un’officina di gomme in Via Dulceri 45, nel quartiere est della capitale al Pigneto, in un luogo artistico e sui generis, affinché venga promossa e sviluppata la sostenibilità economica, ambientale e sociale nel settore del mercato dell’arte, intercettando le esigenze di una nuova fascia di collezionisti.

L’intento di Spazio Gomma è ispirare collezionisti nazionali e internazionali a investire nei talenti emergenti e mid-career italiani; sostenere lo sviluppo della carriera di artisti eterogenei, sia per identità che per discipline; sviluppare e promuovere l’accesso al mercato per una comunità più ampia di acquirenti.

E, come sostiene la Carè, “aprire uno spazio informale, prendendo spunto dall’educazione all’arte come bene di investimento tipica del nord Europa e vorrei che Gomma diventasse un nuovo punto di riferimento della scena artistica romana, accogliendo e ricreando energia e fervore verso la pratica artistica”. Per l’apertura alla più vasta e interessata clientela e per la migliore inclusività, si attiverà un servizio di art advisoring h24 che permetta di seguire tutto on line e offrire maggiore apertura al mondo.

Di seguito a Di Cecco, sarà la volta di artisti internazionali quali Brandy Eve Allen con il progetto Flora Nova, musica e atmosfere pop tra fiori e corpi; l’attivista e artista poliedrica russa Alisa Gorshenina, in arte Alice Hualice, con una nuova produzione dal titolo The Gardner dallo stile poetico e bucolico; l’emergente Giulia Gatti, fotografa marchigiana che si muove tra l’Italia e il Sudamerica, presenta in esclusiva un lavoro sul femminile dal titolo Corazonada; Infine il duo australiano, con base a Melbourne, Honey Long e Prue Stent in anteprima europea portano allo spazio Gomma Grotto, un’indagine sul post umano e sulla risignificazione del corpo delle donne.

Mostre aperte al pubblico, vendita di opere d’arte con tiratura limitata, la galleria si vuol fare spazio di comunità nel tessuto urbano della Capitale;  negli ultimi cinque anni, infatti, sono molte le imprese culturali che hanno deciso di investire nel Pigneto, dando vita a un distretto attrattore di creatività e innovazione.

Corsi per bambini che vogliono scoprire la fotografia, workshop per diventare giovani collezionisti e investire nell’arte, laboratori incentrati sui temi delle esposizioni. E GOMMA è un progetto realizzato anche grazie a POR FSE Lazio 2014-2020 — Impresa Formativa. Il fondo promuove azioni sperimentali che impattino sul mondo del lavoro, al fine di sostenere processi di autoimprenditorialità in grado di creare nuove opportunità di occupazione, con particolare riferimento alla popolazione in età giovanile.