Il messaggio di Rifondazione Comunista di Celano per il 25 Aprile

La sezione di Celano di Rifondazione Comunista, questa mattina, ha diffuso il suo messaggio, tramite un volantino, per la ricorrenza del 25 Aprile.

Questo il testo.

«È stato calcolato che i Caduti nella Resistenza italiana (in combattimento o eliminati dopo essere finiti nelle mani dei nazifascisti), siano stati complessivamente circa 44.700; altri 21200 rimasero mutilati o invalidi.

Tra partigiani e soldati italiani caddero combattendo almeno 40 mila uomini (10.260 furono i militari della sola Divisione Acqui, Caduti a Cefalonia e Corfù).

Altri 40 mila IMI (Internati Militari Italiani), morirono nei Lager nazisti.

Le donne partigiane combattenti furono 35mila, e 70mila fecero parte dei Gruppi di difesa della Donna.

4.653 di loro furono arrestate e torturate, oltre 2.750 vennero deportate in Germania, 2.812 fucilate o impiccate.

1070 caddero in combattimento, 19 vennero, nel dopoguerra, decorate di Medaglia d’oro al valor militare.

Durante la Resistenza, le vittime civili di rappresaglie nazifasciste furono oltre 10.000.

Altrettanti gli ebrei italiani deportati; dei 2.000 di loro rastrellati nel ghetto di Roma e deportati in Germania se ne salvarono soltanto 11.

Tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944 nella valle tra il Reno e il Setta (tra Marzabotto, Grinzana e Monzuno), i soldati tedeschi massacrarono 7 partigiani e 771 civili e uccisero in quell’area 1830 persone.

Per quella strage soltanto nel gennaio del 2007 il Tribunale militare di La Spezia ha condannato all’ergastolo dieci ex SS naziste.

Queste poche migliaia di biografie vogliono quindi essere solo un omaggio a tutti coloro che, in ogni tempo e in ogni condizione, seppero mettere i valori della libertà e della democrazia al di sopra di ogni cosa, persino della incolumità propria e dei propri cari».

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