Il paese di Scanno lascia fluire il suo amore nel lago e ci conduce nell’ammirevole chiesa adiacente

SCANNO – L’Abruzzo, meravigliosa regione eclettica, si racconta tra le alture di antichi borghi e panorami mozzafiato, posando il suo cuore anche sulle acque cristalline di un famoso lago, il lago di Scanno.

Pregevole per la sua caratteristica a forma di cuore è situato nell’alta valle del fiume Sagittario presentando un’altitudine di 922 metri e rappresentando il lago naturale più grande d’Abruzzo.

Mediante un sentiero e della sana voglia di esplorazione possiamo addentrarci negli scorci più belli che figurano il lago, trovando poi proprio quello che immortala le nostre pulsioni curiose con l’immagine del famoso cuore. 

Difatti, non in tutte le angolazioni vi è offerta la possibilità di ammirare la sua “amorevole” forma e, questa caratteristica, lo rende ancora più magico e ricercato sulla voglia di scoperta.

Essendo inoltre balneabile, in primavera-estate, sono tante le persone che si recano al lago, traendone il beneficio di una giornata distensiva e rilassante con l’accoglienza di accurati servizi disponibili che enfatizzano la sensazione di benessere e la voglia di permanenza.

Ma lo stupore dei nostri occhi si estende anche sull’ammirevole chiesa della Madonna del lago che, come fosse un fruscello, vi è posata sulle acque e poiché scavata sulle rocce, che tuttavia ergono a vista su un’intera parete interna della struttura, sprigionano il vanto della natura sulla forza creativa dell’uomo.

Chiesa della Madonna del lago

Compita nel 1702 si presenta quadrangolare, con angoli smussati e coperta da una cupola. 

Ma a causa di svariati restauri necessari per il mantenimento, dal 1903 l’interno ha acquisito uno stile neogotico veneziano a cura di Ettore Ferrari. 

I dipinti che vi sono offerti in visione sono del 1911, elaborati dai maestri Arcangelo e Silvio Centofanti, Egidio Berardi e Vittorio Spagnolo. 

Mentre attenzionando la volta possiamo ammirare la maestria produttiva di Filippo Ballerini. 

Inoltre, le porte lignee della chiesa, sono state eseguite da esperti intagliatori di Capestrano.

La chiesa ci conduce alla leggenda del lago ghiacciato 

Questo piccolo luogo sacro porta con sé una leggenda sul lago ghiacciato, infatti la fondazione della struttura è legata proprio a questa storia dal richiamo popolare.

Si racconta che durante una tempesta di neve un mercante si direzionò verso Scanno usufruendo di un carretto trainato da un asino, ma trovando sempre più neve e nebbia lungo il suo percorso, decise di scendere dal carretto e di affiancarsi all’ asino raggiungendo bensì, il paese di Villalago a piedi.

L’uomo però non volle fermarsi per riposare e continuò il suo viaggio nella bufera. 

Ad un tratto vide una piccola luce e decise di inseguirla, inoltre, apparve ai suoi occhi un cambiamento radicale meteorologico poiché si trovò nel paradosso di una giornata primaverile.

Sempre più incuriosito, di passo in passo, arrivò a Scanno dove la luce posta proprio nell’attuale chiesa della Madonna del lago si spense, insieme all’atmosfera della primavera. 

Tuttavia, ritrovandosi nuovamente nel bel mezzo della bufera realizzò di aver attraversato il lago ghiacciato. 

Pertanto, a distanza di pochi anni dal racconto, venne eretta la chiesa, dove per la precisione già prima si trovava una cona votiva con statua della Madonna, proprio dove vi era collocata quella piccola e curiosa luce.