Il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise augura il buon anno con le immagini dei due orsi figli di Amarena
AVEZZANO – Un augurio per il nuovo anno originale e davvero pieno di speranza quello che ha fatto il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazione e Molise, questa mattina sulla propria pagina Facebook.
Un augurio con le immagini dei due orsi figli di Amarena, con tutti i condizionali possibili in attesa dell’esito delle analisi genetiche, simbolo della rinascita, ma anche di un invito al rispetto della natura e dell’ambiente e un impegno, che il Pnalm prende pubblicamente, per la tutela, al vigilanza e la protezione dell’ecosistema del suo territorio.
“Vogliamo salutare il 2024 con queste belle immagini riprese da una fototrappola messa dai Guardiaparco della Marsica, in autunno – si legge nel messaggio del Pnalm -. Tutto lascia pensare che potrebbero essere i due orsi, figli (entrambi maschi) di Amarena, anche se il condizionale è d’obbligo.
Come abbiamo raccontato anche in altre occasioni i due orsi oggi non sono più cuccioli né orsetti, ma due giovani che da gennaio si avviano a diventare due sub adulti di orso bruno marsicano.
In questo momento, non hanno marche, né radiocollari e quindi sono simili a tanti altri orsi (fratelli) della loro stessa età che ugualmente possono rincontrarsi e poi di nuovo separarsi come avviene in questo periodo della loro vita. Potrebbero essere loro – prosegue il messaggio -, ma ce lo confermerà solo la genetica. Appena arriveranno i risultati li comunicheremo.
L’Istituto dell’Enciclopedia Italiano Treccani ha scelto per il 2024 la parola: rispetto. Una parola piena di significati, a volte abusata, ma forse, mai applicata veramente, perché il rispetto è concreto, non è astratto, si applica, non si enuncia, si tocca, non si percepisce.
Il rispetto per la Natura è l’impegno concreto che mettiamo nella vita di tutti i giorni, per fare la differenza. Il rispetto è farsi tante domande e non fermarsi alle risposte più ovvie, il rispetto è “guardare” alla scienza anche quando sembra variegata e contraddittoria, sempre in evoluzione e dubbiosa per definizione.
Il rispetto è imbracciare con determinazione la lampada di Diogene – affermano dal Pnalm – e non “cercare” l’oracolo di Delfi, dove si dispensano risposte a dubbi, un tanto al kg.
Il prossimo anno proseguiremo con rinnovato impegno gli sforzi di tutela, ma avremo molto da fare e molto da raccontarvi con la stima genetica di popolazione. Alla fine, avremo dei numeri e dei nuovi dati che ci permetteranno di rivedere, se necessario, azioni oggi consolidate e adottarne di nuove ove opportuno.
A tutti voi che ci seguite, senza pregiudizi, nell’augurarvi una gioiosa fine d’anno e un ottimo inizio vogliamo promettervi che: lavoreremo con tenacia e determinazione affinché possiate “navigare” con noi in questo universo di complessità e meraviglia che è la Natura.
Non mancheranno – conclude il post augurale del Pnalm – in questo prezioso viaggio compagni fondamentali: professionalità e passione, insieme a limiti e incertezze, avendo la consapevolezza però che battersi per la conservazione della Natura sarà sempre il nostro faro”. Servizio Sorveglianza Reparto Marsica.
Un augurio a cui non si può non aderire totalmente, magari aggiungendo la preghiera che possa estinguersi la razza di chi spara o decide di far sparare alla fauna selvatica di pregio, come orsi, lupi, cervi e quant’altro, e finalmente predomini chi ha compreso che con la natura bisogna convivere, rispettandola.