“Il perdono nutre il mondo”, va in scena la pietas celestiniana

Rocca di Mezzo- Con la direzione artistica della pianista aquilana Sara Cecala andrà in scena il progetto artistico “Il perdono nutre il mondo” un racconto musicato di Angelo De Nicola – “Dante, Silone e la Perdonanza” – edito da On Group Edizioni. L’evento è per mercoledì 11 agosto alle ore21:30 presso la Palestra Polivalente “L. Sebastiani” situata nel centro storico di Rocca di Mezzo.

Sara Cecala Trio

Lo stesso autore sarà voce narrante insieme ad un artista d’eccezione, Germano D’Aurelio alias ‘Nduccio, che offrirà al pubblico una performance ben diversa da quelle a cui ha abituato il pubblico che lo segue.

“Il perdono nutre il mondo” ha debuttato presso Expò Milano nel 2015 e poi è sto rappresentato, in anteprima abruzzese, presso il Teatro S. Francesco di Pescina, in occasione della riconsegna alla cittadinanza della casa natale di Ignazio Silone, nel settembre del 2020.

Il fil rouge che tiene insieme queste tre titaniche figure è noto, si snoda lungo la Storia dal meievo fino a noi.

Celestino V, eletto Papa nel luglio del 1294, emana, la stessa sera della sua elezione, l’indulgenza plenaria perpetua, appunto la Bolla della Perdonanza  ma solo quattro mesi dopo, nel dicembre dello stesso anno scende il soglio pontificio, abdigando al ministero papale.

Dante, anche a fronte delle numerose e diverse interpretazioni del personaggio cui si riferisce, ne scrive nel III^ canto dell’Inferno – “vidi e conobbi l’ombra di colui che fece per viltade il gran rifiuto” – mettendo in evidenza, senza citarne il nome e dedicandogli poche dure parole, un certo disprezzo, ritenendo il gesto un aperto atto di viltà.

 Ignazio Silone, ne “l’avventura di un povero cristiano”, con tratti, oserei dire, a volte autobiografici, introduce i lettori al dramma vissuto da Pietro da Morrone, leale e devoto credente della vera missione della Chiesa – salvare le anime – che, eletto Papa, resta vittima degli intrighi e delle forti pressioni che esercitava su di lui il Cardinale Caetani e la curia.

La Perdonanza, che ogni anno rinnova l’emanazione celestiniana, ebbe da subito un duplice significato: il primo, spirituale, in quanto concedeva anche ai poveri e ai diseredati il perdono purché avessero visitato la Basilica di Collemaggio tra il 28 e il 29 agosto; il secondo, più specificamente economico-politico, in quanto l’affluenza di genti accrebbe l’edilizia, il popolamento e i traffici nella e della giovane città.

Quest’anno poi, che ricorrono i settecento anni dalla morte del Sommo Poeta si aggiunge all’evento un valore di commemorazione.

“Germano D’Aurelio – ‘Nduccio – fine cultore siloniano, accompagnato dai musicisti Antonio Scolletta, violino e Lorenzo Scolletta, fisarmonica, offrirà un inedito cameo e una suggestiva dedica musicale mentre Angelo De Nicola accompagnerà la sua sapiente narrazione con immagini rare e preziose”  – le parole sono della direttrice artistica Sara Cecala che, conclude il suo intervento porgendo “un affettuoso ringraziamento all’amministrazione comunale e al sindaco Mauro Di Ciccio assieme a Loredana Agnili e Sandro Argentieri, rispettivamente presidenti della associazioni Monti Naviganti e Pro Loco, per il sostegno e l’impegno profuso per la riuscita della iniziativa”.

Angelo De Nicola

INFORMAZIONI

Ingresso gratuito

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 – telefono:  3403783897

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