Il servizio neve non funziona: il sindaco di Civitella Alfedena scrive al Prefetto e al presidente della Provincia dell’Aquila

CIVITELLA ALFEDENA – “Alla prima nevicata tutto diventa difficile eppure, mi risulta, la provincia dell’Aquila sia un territorio prettamente montano”.

Ironico, pungente, il sindaco di Civitella Alfedena denuncia quello che ritiene un “disservizio” a causa della inagibilità della strada provinciale del Lago di Barrea. Il ridente paesino nel cuore del Parco nazionale d’Abruzzo, a causa della nevicata (neanche tanto straordinaria) non era raggiungibile, se non attrezzati con mezzi “sfanganeve”. Gli stessi pullman di Tua (trasporto pubblico) hanno incontrato grandi difficoltà, soprattutto in mattinata.

E così, il primo cittadino, Giancarlo Massimi, ha inviato una missiva al Presidente della Provincia dell’Aquila e per conoscenza al Prefetto dell’Aquila.

“Gentile Presidente, siamo alle solite – esordisce il Sindaco – e alla prima nevicata tutto diventa difficile eppure, mi risulta, la provincia dell’Aquila sia un territorio prettamente montano e dove, in inverno pur con i cambiamenti climatici, cade neve. La strada provinciale del lago di Barrea, che collega la statale Marsicana al comune di Civitella Alfedena, è stata nella giornata di ieri causa di diversi disagi. Lo spazzaneve della provincia, ci risulta, sia andato in manutenzione e solo stamani alle 8,40 è transitato quello che, generalmente, effettua servizio nell’area di Scanno”.

Giancarlo Massimi

“Questo causa disagi ai pendolari (in effetti i mezzi del TUA non sono saliti al mattino) siano essi lavoratori o studenti. Una situazione che non può andare, anche perché non è possibile che ci siano cittadini di diverse caste e con livelli di diritti, e di servizi, diversi. Se un fatto di tal genere – continua Massimi – fosse accaduto dove ci sono gli impianti di risalita si sarebbe gridato allo scandalo, siccome riguarda una piccola comunità non sembra che ciò importi molto. Gentile Presidente, comprendo le difficoltà della Provincia come istituzione messa nel limbo, ma fin quando ha una competenza la stessa deve essere esercitata a garanzia di tutti i cittadini. A volte non serve molto. Posso garantirla che i dipendenti rimasti della provincia mostrano ogni giorno il loro impegno ma è, mi creda, impossibile affrontare i problemi quando non sono messi nella condizione di poterlo fare. Con la speranza che questi disagi siano superati”

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