Il sindaco di Pescina, Stefano Iulianella, fa “le pulci” a quanto va programmando la Regione, che penalizzerebbe il territorio

PESCINA – “È davvero preoccupante ciò che la Regione Abruzzo in queste ultime ore sta programmando per il nostro territorio”, esordisce il primo cittadino del centro Siloniano. E snocciola una serie di “mancati impegni” e “nuove impattanti” iniziative.

 Sono sparite dalla programmazione le somme necessarie alla realizzazione di un Centro Diurno Semiresidenziale per malati di Alzheimer che avrebbe occupato gli spazi del Distretto Sanitario di Base di Pescina creando una struttura di supporto a tutte quelle famiglie che vivono il dramma e la difficoltà di avere in casa un familiare colpito da malattia neurodegenerativa.

 Si autorizza la realizzazione di una Centrale di produzione di Biometano, in una zona ad alta concentrazione di impianti di produzione energetica, già ampiamente sfruttata e provata da tali installazioni, senza minimamente tenere conto delle Osservazioni e delle preoccupazioni espresse dai Sindaci dei comuni interessati, dei chiarimenti e degli approfondimenti richiesti da un Comitato Civico che rappresenta almeno 4 Comunità, nella semplice ottica di favorire lauti profitti all’impresa privata a danno di chi questi territori li abita e ha deciso di investirci il futuro.

 Si stravolge il progetto di realizzazione della rete irrigua per l’intera piana del Fucino, cancellando una vasca di accumulo da realizzarsi nei territori tra Pescina e San Benedetto dei Marsi che avrebbe sicuramente portato benefici e ritorni economici. Ma cosa ancor più grave, noncuranti di una ferma posizione espressa da questa Amministrazione comunale, si decide di captare l’acqua necessaria (600l/s) a monte dell’abitato di Pescina, causando un depauperamento dell’attività agricola del fuori Fucino ed impoverendo di fatto il tratto di fiume che attraversa la nostra Città che costituisce un tracciato naturalistico e paesaggistico di notevole importanza per le ricadute turistiche, senza tener conto dei possibili danni alla fauna ittica e alla salubrità della popolazione.

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